Figlio (Santarem 1402 - Fez 1443) di Giovanni I re di Portogallo e di Filippa, figlia di Giovanni di Gaunt duca di Lancaster; fu gran maestro dei cavalieri di Aviz, rifiutò il cardinalato offertogli da Eugenio IV e accompagnò (1437) il fratello Enrico il Navigatore nella spedizione contro i Mori, che lo tennero in ostaggio per ottenere Ceuta e, dopo il rifiuto delle Cortes di cedere quella città, in stretta e torturante cattività. Il suo cuore (1451) e gli altri resti (1463) furono poi riportati in patria. Fu beatificato da Paolo II nel 1470 e santificato qualche anno dopo; Calderón lo celebrò nel dramma El príncipe constante (1629); festa, 5 giugno.