FERDINANDO VI re di Spagna (l'ordinale continua la serie di Castiglia e di León e Ferdinando il Cattolico [v.])
Nato nel 1712 da Filippo V re di Spagna e da Maria Luisa di Savoia, morì il 10 agosto 1759. Salì sul trono, alla morte del padre, il 6 luglio 1746. Sovrano di men che mediocre talento, poco pratico allorché assunse il potere, trovò lo stato impegnato nella guerra di successione austriaca e sull'orlo del fallimento per questa e per le precedenti imprese di Elisabetta Farnese: e la pace di Aquisgrana fu senza dubbio un grave scacco per la Spagna. Tuttavia, a F. toccò la fortuna di avere due ministri come Giuseppe di Carvajal e il marchese de Ensenada, che seppero ricondurre l'ordine nel paese. Sollecitato dagl'Inglesi e dai Francesi a far causa comune con loro, preferì stare in pace con tutti, stipulare un accordo (trattato di Aranjuez) finanche con l'Austria nel 1752 e dichiararsi neutrale allo scoppio della guerra dei Sette anni. La quale politica fu probabilmente di ripiego, resa necessaria dai dissensi che separavano i ministri e dall'incapacità a dominarli del sovrano. E fu politica infine che diminuì la potenza spagnola in Europa. Alla morte della moglie, Barbara di Braganza, che gli fu fida, se non disinteressata consigliera (27 agosto 1758), la malinconia che aveva ereditata dal padre si trasformò in pazzia. Gli successe il fratellastro Carlo III.
Bibl.: A. Danvila, F. VI y D. Barbara de Braganza, Madrid 1905; A. Garcia Rives, F. VI y D. Bárbara de Braganza, Madrid 1917; e per maggiori indicazioni B. Sánchez Alonso, Fuentes de la historia española e hispanoamericana, 2ª ed., Madrid 1927; e A. Ballesteros y Beretta, Historia de España, Barcellona 1919, V.