fermezza
Due occorrenze, ambedue nel senso traslato di " costanza "; la prima è in Rime XL 14 La figura che già morta sorvene / è la fermezza ch'averà nel core (è la chiusa del sonetto responsivo a Dante da Maiano, Savete giudicar vostra ragione): " La figura della morta che appare in ultimo significa la costanza che la donna avrà in quest'affetto (quasi ferma come la morte) " (Barbi).
L'altra occorrenza, in Fiore LIV 14, indica la necessità di non fidarsi dei giovani che mancano di costanza: non ha fermezza in lor; per ciò son rei.