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CROMMELYNCK, Fernand

di Silvio D'Amico - Enciclopedia Italiana (1931)
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CROMMELYNCK, Fernand

Silvio D'Amico

Drammaturgo, nato di padre belga e di madre savoiarda a Parigi nel 1890. Scrisse a sedici anni un atto in versi, Nous n'irons plus au bois, a cui tenne dietro Le sculpteur de masques (1911), dramma di sapore romantico, con intenti simbolici, in cui si risente qualche influenza di Maeterlinck. Ma il suo grande successo europeo fu Le cocu magnifique (1920), storia dell'ossessione gelosa d'un marito che, per sincerarsi della fedeltà della moglie, di fatto la prostituisce a tutto il villaggio: qui, sotto le grasse apparenze farsesche, ricche di colori fiamminghi, vuol celarsi un tormento nuovo, e presto divenuto assai comune fra gli autori drammatici dei primi anni del dopoguerra, quello della fatale inconoscibilità e incomunicabilità fra gli spiriti umani. Les amants puérils (1921) riprende, pure in ambiente fiammingo, un motivo ideologico simile, ma con un disegno assai meno nitido. In Tripes d'or, il C. è tornato ai toni farseschi, ma sostituendo alle passioni d'amore e di gelosia quella, veemente sino al furore, per il denaro. Seguì Carine (1929), nel cui voluto lirismo la critica ha accusato qualche abuso di verbosità.

Vedi anche
Fiandra (fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha precisi confini naturali; l’unico criterio di delimitazione può essere quello linguistico (i dialetti ...
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