Aporti, Ferrante
Pedagogista (San Martino dell’Argine, Mantova, 1791 - Torino 1858). Ordinato sacerdote nel 1815, si specializzò negli studi ecclesiastici a Vienna. Professore di Storia della Chiesa ed esegesi biblica nel seminario di Cremona (1819), fu nominato direttore delle scuole elementari della provincia nel 1821. A partire dagli anni Venti la sua attività si concentrò in campo scolastico e pedagogico con la fondazione dei primi asili infantili per bambini di età inferiore ai sei anni. Il primo istituto a pagamento per i bambini di famiglie agiate fu aperto nel 1828, seguito da altri istituti riservati a bambini poveri (maschili, femminili e misti). L’iniziativa di Aporti, prima assoluta in Italia, s’inseriva a pieno titolo nella storia delle istituzioni scolastiche europee del tempo, in particolare le Infant’s schools inglesi, cui peraltro Aporti si ispirava. Nei suoi asili Aporti, che era contrario al monopolio ecclesiastico sull’istruzione, prescriveva l’uso esclusivo della lingua italiana per cementare lo spirito unitario e sul suo esempio scuole simili si diffusero in tutta la penisola. Nel luglio 1848, costretto all’esilio dopo il ritorno degli austriaci per essersi esposto in favore della causa nazionale, si rifugiò in Piemonte e nel dicembre dello stesso anno fu nominato senatore. Sempre nel 1848 fu designato dal governo piemontese per la sede arcivescovile di Genova, ma la sua nomina non ottenne la conferma pontificia. Nel 1849 fu chiamato alla presidenza del Consiglio universitario di Torino, incaricato di gestire l’istruzione pubblica. Fu autore di abbecedari e sillabari per l’infanzia e di numerosi scritti di pedagogia.