FERRARA-TOMBA 28, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Gli sono attribuite 6 oinochòai di Spina ed altre cinque di collezioni private e di musei. È un pittore genericamente submidiaco che appartiene all'ultimo decennio del V sec. a. C. Le rappresentazioni figurate sono quelle di giovani atleti isolati o in gruppo e di donne isolate, sedute o stanti, con una scatola o con uno specchio in mano. Il panneggio, specialmente nella oinochòe della Tomba 28, è manierato, i volti sono convenzionali e trascurati. Non pare lontano dal pittore Gaurion, nelle pissidi di Londra e di Copenaghen. Nel complesso un pittore povero della schiera numerosa delle officine submidiache.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 854. La oinochòe di Berlino da Nola è edita in A. Furtwängler, Gr. Keramik, Berlino 1883, tav. 35, 3.