FERRARA-TOMBA 981, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Si tratta di un decoratore di due sköphoi da Spina, T. 481, T. 325, avvicinati tra loro dal Beazley, per l'affinità di taluni motivi decorativi costituiti da sedili su roccia e da oggetti appesi. Le scene sono di kòmos o generiche; i personaggi sono talora isolati ovvero a coppia, in colloquio. Lo stile è chiaramente quello del Pittore Lewis o Polygnotos Il, che ha decorato ben 35 sköphoi identici. Le scene degli sköphoi di Londra, Roma e Leningrado rappresentano un kòmos con due giovani. Anche col Pittore di Agathon sembra avere affinità lo sköphos di Londra.
Circa 440 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 533. Sköphoi di Ferrara: P. E. Arias-N. Alfieri, Il Museo Archeologico di Ferrara, Ferrara 1955, p. 55.