FERRARA (XV, p. 41)
Ferrara ha dato un notevole contributo di sangue e di azione al sorgere del movimento fascista. Italo Balbo fondò a Ferrara, nel 1924, il Corriere Padano, e in provincia di Ferrara, a S. Bartolommeo in Bosco, fu costituito, fino dal 1921, il primo sindacato fascista italiano.
Il fascismo ha lasciato anche durevoli tracce nell'edilizia cittadina. Tra i palazzi più notevoli che hanno di recente abbellito la città meritano di essere ricordati: la Cassa di risparmio, la Casa del fascio, il Palazzo delle poste e telegrafi, il Palazzo dell'economia.
Sono stati eseguiti importanti restauri al medievale Palazzo del comune e al palazzo di Ludovico il Moro eletto a sede del R. Museo archeologico.
Fra gli istituti di cultura, oltre quelli già ricordati (p. 44) si rammentano i seguenti:
R. Museo archeologico, aperto il 20 ottobre 1935. Contiene esclusivamente il materiale venuto in luce dagli scavi della necropoli dell'antica città di Spina. Le tombe scavate sono in numero di 1213. Vi figurano vasi attici a figure nere ma in maggioranza a figure rosse del sec. V a. C., bronzi etruschi, ceramiche, ecc.
Museo di storia naturale, fondato nel 1830 da Antonio Marescotti.
Accademia delle Scienze (già di scienze mediche, fisiche, matematiche e naturali), fondata nel 1822.
Società "Ferrariae decus", istituita nel 1906 per la tutela e la conservazione dei monumenti antichi e d'arte.
L'Università libera ha le seguenti facoltà: giurisprudenza (con annessa scuola di perfezionamento in scienze corporative), medicina e chirurgia (i primi due biennî), scienze matematiche fisiche e naturali, farmacia.
Istituto psichiatrico provinciale, fondato nel 1858.
Nella Pinacoteca comunale vi sono tre sale dedicate a Boldini, di cui è stata ricomposta anche la cameretta. Nelle sale di pittura moderna, molte opere di Previati, tra cui le famose tavole anatomiche.
Il centro della città è stato unito mediante una linea autotramviaria con l'aeroporto Michele Allasia, situato fuori di Porta Reno.
Bibl.: Borsetti, Historia almi Ferrariae Gymnasii, Ferrara 1735; G. Facchini, La storia di Ferrara illustrata nei tempi e nei luoghi, ivi 1933; G. Righini, La laurea di Copernico allo Studio di Ferrara, ivi 1932; S. Aurigemma, Il R. Museo di Spina (con una relazione di C. Calzecchi sul restauro del palazzo di Lodovico il Moro), ivi 1935.