ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, di una sua origine pugliese, si appoggia su una errata interpretazione del cognome), l'A. entrò nell'Ordine domenicano. Ignoriamo quando avvenissero i suoi primi contatti con la corte aragonese. Certo è che nel 1315 Giacomo II lo inviò in Sicilia con l'incarico di presentare a Federico III un progetto di pace con gli Angioini. Nel 1323, per interessamento di Giacomo II e del cardinale Napoleone Orsini, di cui fu da allora fedele amico, venne fatto arcivescovo di Neopatria (Grecia). Ma non raggiunse la sede e si stabilì invece ad Avignone, donde tenne informato, dal 1323 al 1328, il suo re della situazione politica con frequenti dispacci. Ma Giovanni XXII venne a sapere (s'ignora come) che l'A. non gradiva la diocesi affidatagli e che nella sua corrispondenza lo insultava, elogiando invece i nemici del papa e specialmente Ludovico il Bavaro: ci risulta da una lettera di Giacomo II del 30 dic. 1323 che il papa era perciò fortemente sdegnato contro l'Abella. Questi l'anno seguente presentò le sue scuse a Giovanni XXII, ma soltanto nel 1330, per le insistenze di Napoleone Orsini e del re d'Aragona, riuscì ad ottenere un vescovado più accetto, quello di Mazara, con la carica di inquisitore per la Sicilia. Nel 1334 fu fatto infine arcivescovo di Barcellona, ove morì nel 1343.
Napoleone Orsini scriveva di lui: "Quamvis ipse sit multum sapiens et discretus, tamen aliquando ex arrupto dicit homo illa, que nullo modo voluisset dixisse" (H. Finke, I, p. CLXXII). Le sue numerose lettere sono il ritratto di una pronta intelligenza politica e di un vivace carattere.
Fonti e Bibl.: H. Finke, Acta Aragonensia...,I-III, Berlin-Leipzig 1908-1923, cfr. Indici;A. Rubiò i Lluch, Diplomatari de l'Orient català,Barcelona 1947, pp. 149, 154, 171, 304, 599, 729-730; V. Fontana, Sacrum Theatrum Dominicanum,Romae 1666, pp. 137-138, 231; C. Eubel, Hierarchia catholica...,I, Monasterii 1898, pp. 128, 332, 362; E. Haberkern, Der Kampf um Sizilien in den Jahren 1302-1337,Berlin-Leipzig 1921, pp. 72-73, 120, 195;C. A. Willemsen, Kardinal Napoleon Orsini (1263-1342),Berlin 1927, pp. 89, 91-98, 101, 103-107, 123, 140, 160; M. A. Coniglione, La provincia domenicana di Sicilia,Catania 1937, p. 292; K. M. Setton, Catalan Domination of Athens 1311-1388,Cambridge Mass. 1948, p. 95;F. Giunta, Ferrer de Abella e i rapporti tra Giacomo II e Giovanni XXII,in Studi med. in onore di A. De Stefano,Palermo 1956, pp. 231-262.