Uomo politico italiano (Pinerolo 1890 - Roma 1981). Professore, decorato della prima guerra mondiale, attivo antifascista (cooperò nel 1927 alla fuga di F. Turati), varie volte arrestato e confinato, fu tra i fondatori del Partito d'Azione, e dopo l'8 sett. 1943 fu tra gli organizzatori della lotta partigiana, assumendo con R. Cadorna e L. Longo il comando del Corpo volontarî della libertà per l'Alta Italia (nome di battaglia: Maurizio). Consultore nazionale, dal 19 giugno al 22 nov. 1945 fu presidente del Consiglio. Uscito dal Partito d'Azione nel marzo 1946, fu tra i fondatori del nuovo Partito della democrazia repubblicana (per il quale fu deputato alla Costituente), confluito poi nel PRI, per il quale P. fu senatore di diritto nella prima legislatura repubblicana. Lasciato il PRI, aderì al gruppo di Unità Popolare; rimase poi in una posizione indipendente, in seguito alla confluenza del gruppo nel PSI. Eletto senatore nel maggio 1958; senatore a vita dal 1963.