SCHUPFER, Ferruccio
Medico, figlio di Francesco, nato a Padova l'11 dicembre 1867. Si laureò a Roma nel 1892, fu primario negli ospedali di Roma; nel 1898 conseguì la libera docenza in patologia medica, nel 1901 quella in neuropatologia. Dal 1905 al 1918 tenne la cattedra di patologia medica di Firenze; ivi nel 1918 divenne professore di clinica medica.
Le sue 120 pubblicazioni, e quelle della sua scuola, si riferiscono a varî campi della patologia e della clinica medica: ricordiamo gli studî sull'ascite da sinechia del pericardio, sul diabete, sulle leucemie, sulla linfogranulomatosi maligna, sui tumori del lobo temporale, del corpo calloso, del midollo spinale, sulle sindromi cerebellari nella malaria perniciosa, sulla puntura del fegato e della milza a scopo diagnostico, sulla fisiopatologia del sistema nervoso vegetativo, sulla patologia del diencefalo, sulla patogenesi delle sindromi emorragiche, sulle forme pseudotubercolari dell'infezione melitense, sui rapporti fra sistema reticolo-endoteliale e sistema emoistioblastico del Ferrata, sulla partecipazione del tessuto reticolare alla formazione dello stroma di alcuni organi dove detta formazione era prima insospettata, sulla contrattilità dei capillari, sull'uremia, sull'eclampsia dei nefritici (che sostenne non dovuta a un semplice edema cerebrale associato a ipertensione, ma a un edema analogo a quello del Quincke). Ha scritto il capitolo della tubercolosi del sistema nervoso nel Trattato della tubercolosi (Milano 1931) e quello sulle malattie del peritoneo nel Trattato di medicina interna edito da "Minerva medica" nel 1931. Pubblicò nel 1934 (Minerva medica) un volume di lezioni cliniche.