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NEOLOGISMI (2018)
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Fesf


s. m. inv. Acronimo di Fondo europeo di stabilizzazione finanziaria.

• Il Fesf (Fondo europeo di stabilizzazione finanziaria) è già operativo nell’emettere obbligazioni per fare prestiti fino a un massimo di 220 miliardi di euro a sostegno di Paesi Uem in gravi difficoltà e in ristrutturazione finanziaria. Le emissioni, purtroppo minime per ora, sono garantite dai Paesi membri della Uem con quote proporzionali a quelle che essi hanno nella Bce. (Alberto Quadrio Curzio, Corriere della sera, 5 agosto 2011, p. 41, Idee & opinioni) • Mario Monti si è reso conto che la battaglia sull’euro non è soltanto di medio termine. Si gioca infatti nei prossimi mesi e il gioco non riguarda il deficit ma il debito. Pertanto il premier italiano, nei negoziati di Los Cabos del G20, ha suggerito che il Fesf, il Fondo europeo di stabilizzazione e sviluppo possa comperare titoli del debito degli stati in difficoltà per sostenerne i corsi, operando sulla base dei parametri reali nel mercato secondario, in contrasto con la speculazione al ribasso che vende allo scoperto nella supposizione che ciò possa far crollare l’euro. (Foglio, 21 giugno 2012, p. 3) • Il Grexit è inevitabile? «No, però purtroppo è divenuto più verosimile. Il nostro obiettivo era impedire l’uscita della Grecia dall’eurozona. Il programma del Fesf è scaduto il 30 giugno, la Grecia non ha pagato le somme dovute al Fmi. È drammatico, ho la sensazione che il governo greco non sia consapevole di quanto abbia gettato nel fuoco chiudendo la porta a ulteriori aiuti, e inconsapevolmente avvicinando un Grexit» (Eckhardt Rehberg intervistato da A. T., Repubblica, 2 luglio 2015, p. 2).

- Già attestato nella Stampa del 30 gennaio 2011, p. 12 (Marco Sodano).

> Efsf, Meccanismo europeo di stabilità, Mes.

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