FESTA
. Feste civili (XV, p. 165). - Il mutato ordinamento dello stato italiano richiedeva evidentemente che si modificasse anche l'elenco delle feste e delle solennità civili (v. calendario, VIII, p. 406 e App. I, p. 345). Tuttavia la questione non si presentò con carattere di urgenza, in quanto il r. decr. legge 24 luglio 1941, n. 781 (convertito nella legge 17 ottobre 1941, n. 1165) aveva sospeso per tutta la durata della guerra la celebrazione delle feste nazionali, dei giorni festivi e delle solennità civili. Ulteriori provvedimenti (decr. legisl. luogot. 22 aprile 1946, n. 185; decreti legisl. del capo provvisorio dello stato, 3 ottobre 1946 e 1° ottobre 1947, n. 1067) ne prorogarono successivamente l'efficacia fino al 15 ottobre 1948: alla quale data un progetto di legge era in discussione nel parlamento. Intanto il decr. legisl. luog. citato ha dichiarato giorni festivi gli anniversarî della liberazione (25 aprile, già solennità civile come anniversario della morte di G. Marconi: legge 11 aprile 1938, n. 331, abrogata con l'art. 4 del cit. decr.) e della vittoria in Europa (8 maggio), ristabilendo altresì la festa del lavoro al 1° maggio e considerando il 4 novembre, agli effetti della retribuzione dei lavoratori, come giorno estivo.