FIASCO O FIASCA?
Si tratta di due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: il germanico flaskō ‘recipiente’, da cui l’italiano ha tratto nel tempo, attraverso il latino tardo flaskonem, il maschile fiascone, poi diventato fiasco, e successivamente il femminile fiasca.
• La forma maschile fiasco, più comune, indica un recipiente per il vino o per altri liquidi di forma ovale con il collo allungato
Beve un fiasco di vino
ma può anche avere il significato figurato di ‘insuccesso’
Quello spettacolo è stato un vero fiasco
• La forma femminile fiasca, invece, indica una specie di fiasco dalla forma più schiacciata, una piccola damigiana senza manici
Fiasca della prima metà del XIX secolo (Touring Club Italiano, Le città della ceramica).
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