fibra
Struttura microscopica o submicroscopica di forma allungata, più o meno filamentosa, dotata di particolari qualità quali resistenza, flessibilità, elasticità. Le f. sono coposte da unità più sottili chiamate fibrille. Alcune f. sono cellule o complessi cellulari (per es., f. muscolari), altre sono prolungamento di cellule (per es., f. nervose), altre ancora sono prodotto dell’attività cellulare ma risiedono al di fuori delle cellule (per es., le f. di collageno del tessuto connettivo). F. pallide di Remak, ➔ Remak, Robert. F. alimentare: materiale non digeribile, prevalentemente di natura glicidica, presente negli alimenti di origine vegetale: cellulosa, lignina, suberina. Secondo un’accezione estensiva per f. alimentare si intendono anche mucillagini, gomme, pectine e perfino alcuni oligosaccaridi non digeribili. Ai costituenti vegetali indigeribili viene riconosciuto un significativo ruolo funzionale: accelerazione del transito intestinale, aumento del volume delle feci, limitazione dell’assorbimento del colesterolo alimentare. In taluni casi, tuttavia, le f. possono ostacolare l’assorbimento intestinale di fattori nutritivi (ferro e zinco).