FICAROLO (A. T., 24-25-26)
Grossa borgata del medio Polesine (provincia di Rovigo), posta sull'argine sinistro del Po, 10 m. s. m., a nord d'una grande curva del fiume e di fronte alle foci del Panaro. La piazza principale del paese è a qualche centinaio di metri dal Po e da essa la via principale conduce al fiume formando un angolo acuto con l'argine. Il più antico documento che parla di Ficarolo ("pago Figariole... in comitatu ferrariense") è del 936, e si riferisce a una commutazione di beni. Da Ficarolo prende nome la deviazione del Po effettuata nel 1150. Vi è un importante zuccherificio (produzione media giornaliera 1500 quintali); tradizionale la pesca dello storione e diffusa la bachicoltura.
La popolazione del comune (sup. kmq. 18,05; ab. 4622 nel 1931 e 3278 nel 1881) è prevalentemente agricola e vive sparsa nei fondi; prodotti principali sono il frumento, l'uva, la canapa. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Stellata sulla linea Sermide-Ferrara.
Bibl.: F. Ravelli, Pagine storiche di Ficarolo, Bologna 1883.