FIERA DI PRIMIERO (A. T., 24-25-26)
PRIMIERO Capoluogo del comune di Primiero, in provincia di Trento. È una bella borgata d'aspetto cittadino, a 717 m. s. m., sulla destra del Cismon e sulla carrozzabile Feltre-Passo di Rolle-Predazzo, in una fertile conca circondata da imponenti gruppi montuosi quali le Pale di S. Martino e la Cima d'Asta. La popolazione nel 1921 era di 611 ab. Fiera di Primiero ha alcuni edifici notevoli, tra i quali la chiesa parrocchiale gotica (1400-1493) e il Palazzo del Dazio, gotico, del 1500, antica sede del magistrato delle miniere. È patria di Luigi Negrelli (1799-1858). Il comune di Primiero, costituito con i soppressi comuni di Fiera di Primiero, Sagron Mis, Transacqua, Siror, Tonadico, contava 4638 ab. nel 1921, e abbraccia un'area di 204,31 kmq. Boschi di conifere e pascoli occupano più dei due terzi dell'area comunale; gli arativi (segale, legumi, patate e meno frumento e granturco) e i prati sono limitati al fondo vallivo e alle colline circostanti sotto i 1500 m. Gl'introiti principali sono dati dal legname, lavorato in numerose segherie e dall'allevamento. Oltre il centro capoluogo, sono notevoli i villaggi di Siror (944 ab. nel 1921), Tonadico (917 ab.) e Transacqua (732 ab.); e la località di S. Martino di Castrozza (1444 m.), soggiorno alpino internazionale di prim'ordine: l'industria del forestiero è del resto sviluppatissima sia a Fiera di Primiero sia nelle frazioni.