figliare
È attestato in Pg XIV 117 di figliar tai conti più s'impiglia, dove il contesto arricchisce l'accezione di un'ironica allusione bestiale, nel riferimento ai malvagi conti di Castrocaro e di Conio (e cfr., al v. 115, Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia).
Con deciso valore figurato, significa l'azione produttiva della terra, che concepe e figlia / di diverse virtù diverse legna (Pg XXVIII 113). In Pd X 51 mostrando come spira e come figlia, f. è chiamato a significare il misterioso rapporto tra la prima e la seconda persona della divina Trinità.