filamento spesso
Tipologia di proteine contrattili che, insieme ai filamenti sottili, costituiscono i miofilamenti delle fibre muscolari, permettendone la contrazione. La disposizione dei filamenti spessi e di quelli sottili è altamente ordinata. Nelle fibre muscolari dei Mammiferi, sei filamenti sottili circondano un filamento spesso la cui posizione è assicurata dalla titina, una grossa proteina elastica. Secondo la teoria dello scivolamento dei filamenti, durante la contrazione muscolare non si verifica accorciamento dei filamenti, ma i filamenti sottili scivolano lungo quelli spessi; in questo modo, i filamenti sottili si sovrappongono a quelli spessi determinando la contrazione muscolare. Ogni singolo filamento spesso è costituito da 200÷300 molecole di miosina II: ogni molecola di miosina, lunga 150 nm e spessa 2÷3 nm, è composta da due catene pesanti identiche e due paia di catene leggere. La miosina è un’ATP-asi che, spostandosi lungo i filamenti di actina, accoppia l’idrolisi di ATP a cambiamenti conformazionali, convertendo quindi energia chimica in energia meccanica. Nella miosina, le catene pesanti possono essere suddivise in due frammenti: una testa globulare chiamata meromiosina pesante e una coda filamentosa detta meromiosina leggera. A sua volta, la meromiosina pesante può essere scissa in una piccola catena filamentosa S2 e in due subunità globulari, S1, responsabili del legame con l’ATP e dell’ancoraggio ai filamenti sottili. Le catene leggere sono due e ognuna è ancorata a una subunità S1. Le molecole di miosina sono raggruppate in maniera molto ordinata per costituire un filamento spesso: sono allineate parallelamente tra loro, ma sfasate a intervalli regolari, e si aggregano per mezzo delle loro regioni di coda con le teste che sporgono all’esterno.
→ Cellula. Movimento cellulare