FILARETE
. Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, nato nel 1553, morto nel 1633. Discendeva dall'illustre e popolare famiglia boiara dei Romanov, e dal 1586 fu boiaro egli stesso (Teodoro Nikitič Romanov). Nel 1601 fu rinchiuso in un convento dallo zar Boris Godunov e fu fatto monaco per forza, sotto il nome di Filarete. Sotto il regno dello pseudo-Demetrio (1605-1606) fu liberato dal convento e fu innalzato alla dignità di metropolita di Rostov. Nel 1610, durante l'interregno, fu inviato insieme col principe V. V. Golicyn in missione diplomatica dal re polacco Sigismondo; ma, per l'energica difesa fatta degl'interessi nazionali e religiosi, i due legati furono arrestati e tenuti prigionieri in Polonia.
Dopo la conclusione della tregua con la Polonia, nel 1619 F. ritornò in Russia, dove nel frattempo (1613) era stato eletto zar il suo giovane figlio Michele. Innalzato alla dignità di patriarca, F. non solo funzionava da capo della chiesa russa, ma partecipava anche al regno di suo figlio. La sua azione energica e savia, svolta nel governo per 14 anni, rafforzò il potere dello zar e l'ordine nel paese, indeboliti durante la precedente "epoca torbida".