Letterato (Roma 1637 - ivi 1700), fratello del card. Niccolò, viaggiò in Europa, Asia, Africa, America, a Roma visse nella cerchia di Cristina di Svezia e fu tra i primi Arcadi. Ebbe ingegno, conforme alla vita, assai inquieto, poeta, musico, pittore, esercitò la sua vena soprattutto nel teatro: il Girello, fantastica commedia musicale (1668), anticipa l'opera buffa, la leggenda di Don Giovanni gl'ispirò il melodramma L'hempio punito (1669). Fu famoso soprattutto per il teatro di burattini da lui fondato, che constava di 124 figure e di 24 cambiamenti di scena. Per tali spettacoli scrisse Il noce di Benevento o sia il consiglio delle streghe e i Campi Elisi.