• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AMADEI, Filippo

di Carlo Petrucci - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
  • Condividi

AMADEI, Filippo

Carlo Petrucci

Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno al 1720 "violoncellista di grande arte" in Europa, e con il compositore Filippo Mattei, detto Pippo. Il cognome Mattei - erratamente interpretato e notificato da J. Mattheson nella sua Critica Musica (Hamburg 1722) - ha fatto ritenere per lungo tempo che esistessero due musicisti distinti, mentre, in realtà, si tratta di uno solo.

Una delle sue prime composizioni conosciute è l'oratorio Amans delusus, del 1699, da cantarsi nell'oratorio dell'Arciconfraternita del SS. Crocifisso nella chiesa di S. Marcello in Roma il venerdì dopo la quinta domenica di quaresima (domenica di Passione), come risulta dal libretto stampato a Roma da Giovan Francesco Buagni. L'A. fece parte, nella classe dei violoncellisti, della "Società del Centesimo", creata in seno alla Congregazione di S. Cecilia e figura anche come trombettiere nel 1702 fra i musici di Campidoglio. Valente musicista e didatta, in quest'ultima qualità l'A. fu al servizio del cardinale Pietro Ottoboni, già dall'epoca indicata dal Crescimbeni nei suoi Commentari intorno alla storia della volgar poesia (I, Roma 1702, p.241), e poi più precisamente tra il 1708 e il 1718, quando anche l'architetto Filippo Juvara, prima di trasferirsi a Torino, lavorava per quel cardinale, creando le scene del suo teatrino. Autore degli oratori L'Abelle (1708, palazzo della Cancelleria) e Santa Cassilda (1711, oratorio della Chiesa Nuova, Roma), l'A. scrisse nel 1711, probabilmente in casa del cardinale Ottoboni, l'opera Teodosio il Giovane, rappresentata appunto in quel teatrino e il cui libretto, recante dodici incisioni di Filippo Juvara, fu edito nel 1712 in Roma da A. De Rossi. Recatosi a Londra, forse nel 1718, dal febbraio 1719 esegui dapprima concerti unitamente al violinista Giovanni Stefano Carbonelli, con il quale poi fece parte, come violoncellista, nel 1720, dell'orchestra della Royal Academy of Music, fondata da G. F. Haendel per la rappresentazione di opere italiane con artisti italiani. Il 1° febbr. 1721 fu eseguita al teatro dell'Accademia, al Haymarket, l'opera satirica Arsace, musicata da G. M. Orlandini, con adattamento e nuove arie aggiunte dell'Arnadei.

In quest'opera il cui libretto era stato rifatto e adattato da Paolo Rolli per l'Accademia dall'originale di A. M. Salvi Amore e Maestà, o sia l'Arsace, musicato da Michelangelo Gasparini ed eseguito la prima volta nel 1715 alla villa di Pratolino, l'eroe del titolo doveva raffigurare il conte di Essex e Statira, regina di Persia, la regina Elisabetta.

Il Mattheson tradusse l'Arsace,che venne rappresentato ad Amburgo nel 1722 con il titolo Der ehrsüchtige Arsaces.

L'A. collaborò anche alla composizione del primo atto dell'opera Muzio Scevola, scritta dal Rolli espressamente per il teatro dell'Accademia allo scopo di sedare la rivalità - parteggiata dall'aristocrazia e dal pubblico - sorta fra Giovanni Bononcini e Haendel, che a loro volta ne composero il secondo e terzo atto. L'opera fu rappresentata al Haymarket il 15 apr. 1721, ma senza l'esito desiderato, e due anm più tardi fu replicata ad Amburgo. Nel 1723 l'A. viveva ancora a Londra, come appare da un elenco di abbonati a una grammatica italiana pubblicata dal librettista Angelo M. Cori. Dopo questa data non si hanno altre notizie dell'A., e s'ignorano l'anno e il luogo della sua morte.

Tuttavia, nell'ultimo verso dell'epitaffio satirico - e sconcio - che gli fece il Rolli, è detto che egli "cadde immaturo"; secondo l'Amati, probabilmente a Roma.

Stimato come violoncellista singolare e compositore melodioso, ma poco profondo, si ricordanò dell'A., oltre le opere sopra citate, La pace per la nascita del Redentore, cantata, Roma 1701, le arie manoscritte Pastorella sventurata, per il soprano con Bc. (Cambridge, Fitzwilliam Museum), Il pensiero, quest'ultima in Cantate musicali di diversi Autori. Parole dell'Ecc.mo D. Antonio Ottoboni... Unite in Roma... 1709... 1710 (Londra, Bntish Museum. Segnata: F.[ilippo] A.[madei] 1709, forse autografa) e un bellissimo Adagio, quasi certamente scritto per violoncello, assai elogiato da B. Romberg.

Bibl.: O. Amati, Bibliografia romana. Notizie della vita e delle opere degli scrittori romani dal secolo XI fino ai nostri giorni, Roma 1880, p. 9; S. Fassini, Il melodramma italiano a Londra nella prima metà del Settecento, Torino 1914, pp. 54,124; A. Cametti, La Società del Centesimo presso la Congregazione di S. Cecilia (1688), s.n.t., p. 5; Id., I musici di Campidoglio..., Roma 1925, pp. 38, 42; A. Rava, Il teatro Ottoboni nel palazzo della Cancelleria, Roma 1942, p. 3; A. Della Corte, Satire e grotteschi di musiche e di musicisti d'ogni tempo, Torino 1946, pp. 351 s.; A. Hughes-Hughes Catalogue of manuscript music in the British Museum, II, London 1908, p. 508; E. L. Gerber, Neues historisch-biographisches Lexikon der Tonkünstler, I, Leipzig 1812, coll. 83 s.; H. Mendel, A. Reismann, Musikalisches Conversations-Lexikon, I, Berlin 1881, p. 189; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, p. 122; VI, p. 380; X, p. 44 s; G. Grove,  Dia. of Music and Musicians, I, London 1954, pp. 130, 806; Enciclopedia dello Spettacolo, I, coll. 446 s.

Vedi anche
Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. Georg Friedrich Händel Händel ‹hèndël›, Georg Friedrich. - Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista al duomo riformato, si volse decisamente alla professione ... violoncello Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del baritono, con un’estensione dal do1 al mi5. Derivato nel 16° sec. dalla viola da gamba di registro basso, ... violino Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, dal sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento (violino fig.), è costituito ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Musica
Vocabolario
filippo
filippo s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il...
filippista
filippista s. m. e f. [dal fr. philippiste nel sign. 1, dal ted. Philippisten, pl., nel sign. 2] (pl. m. -i). – 1. Seguace di Luigi Filippo re di Francia (dal 1830 al 1848), soprattutto in opposizione ai carlisti e ai bonapartisti. 2. Altro...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali