Gualterio, Filippo Antonio
Uomo politico e storico (Orvieto 1818 - Roma 1874). Trasferitosi a Roma dalla natia Orvieto, nel 1848 fu nominato intendente generale della Guardia civica mobile e dei volontari dell’esercito pontificio. Di idee moderate, avversò i moti politici del 1849 e fu perciò costretto a lasciare città. Si trasferì a Firenze e poi in Piemonte. Entrato in relazione con Cavour, ebbe da lui l’incarico di recarsi a Roma per compilare una nota sulle condizioni politiche degli Stati pontifici, che lo statista piemontese utilizzò al congresso di Parigi. Nel 1860 preparò, ordinò e diresse il moto nazionale nell’Umbria. Nello stesso anno fu eletto deputato e, all’inizio del 1861, nominato senatore. Fu prefetto a Perugia, Genova, Palermo e Napoli. Nominato nell’ottobre 1867 ministro dell’Interno nel gabinetto Menabrea, fu costretto a dimettersi nel gennaio successivo perché accusato di avere applicato metodi repressivi troppo duri. Due settimane dopo venne nominato ministro della Real Casa. Si occupò anche di studi storici. Tra le sue pubblicazioni è l’opera in quattro volumi Ultimi rivolgimenti italiani (1850-51).