• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BIGAZZINI, Filippo

di Olga Marinelli Marcacci - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
  • Condividi

BIGAZZINI, Filippo

Olga Marinelli Marcacci

Figlio di Giacomo e di Baconesca Varani di Camerino, appartenne ad una delle più antiche e potenti famiglie dell'agro eugubino, titolare dei feudi di Coccorano, Biscina, Petrorio, Collalto e Santo Stefano di Arcelle.

Sostenitori del partito guelfo, i Bigazzini si erano schierati già nel 1258dalla parte di Perugia in occasione di uno dei tanti conflitti insorti tra questo Comune e Gubbio (si veda al riguardo F. Briganti,Città dominanti e Comuni minori nel Medio Evo..., Perugia 1906, pp. 65 s.), e da allora avevano instaurato un rapporto di collaborazione con Perugia.

Il B. - il quale nell'atto del 28 ott. 1284 con cui i Bigazzini divisero tra loro le proprietà familiari risulta titolare, insieme con il padre e come erede unico di questo, dei feudi di Coccorano e di Biscina, oltre che erede dei possedimenti materni - dovette approfondire tale legame se, nel testo di una convenzione stretta nel 1296 da lui e dal padre con il Comune, quest'ultimo, cedendo alcuni mulini, dichiarava che "magnificus miles Filippus singulari affectione cotidie laborat in utile Communis Perusii tam in pace quam in bello". E a lui il Comune si rivolse quando nel 1305 istituì la magistratura di gonfaloniere del popolo.

L'origine di tale carica, che a detta del Pellini fu ricoperta solo dal B., deve essere considerata nel quadro del definitivo trionfo dei popolari in Perugia. Non a caso, proprio in quel torno di anni (1303-1304: al riguardo, tra gli altri, L. Salvatorelli,La politica interna di Perugia..., pp. 65-67), nasceva la magistratura dei Priori delle arti, che assumevano il potere esecutivo e deliberativo del Comune cittadino. Il gonfaloniere veniva a completare il quadro delle nuove istituzioni: a lui erano conferiti ampi poteri al fine di garantire, insieme con la pace cittadina, la stabilità e la sicurezza del governo popolare. Tali poteri erano esercitati non solo all'interno della città ma anche all'esterno, in quanto il B. aveva il compito di conservare e difendere i governi guelfi dei vicini Comuni, il cui passaggio all'avversa fazione ghibellina avrebbe potuto recare notevoli difficoltà a Perugia.

Pertanto nello stesso anno 1305 troviamo il B. impegnato da un canto nella cura e nella protezione dei beni del monastero di S. Pietro, rimasto senza abate; dall'altro a intervenire, al comando di un esercito perugino, in Foligno ove i guelfi erano riusciti ad abbattere il governo ghibellino. Podestà di questo Comune nel 1306 e nel 1307, vi ritornò il 6 ott. 1309, a capo di alcune truppe, per difendere la città dagli attacchi dei fuorusciti ghibellini, mentre il 20 dello stesso mese, insieme con i Priori e i Savi, nominò Bulgaruccio di Ugolino, conte di Marsciano, capitano dell'esercito che Perugia inviava in aiuto ai guelfi di Spoleto.

Disceso in Italia Enrico VII nel 1310, si riaccese ovunque più violenta la lotta tra guelfi e ghibellini. Questi ultimi riuscirono a prevalere in molte città umbre e minacciarono Perugia da vicino. Nel momento del pericolo il Comune ricorse al B. per la difesa della propria sicurezza interna. Nello stesso 1310 i Priori gli conferirono il potere di sciogliere e vietare ogni associazione di cittadini. Nel 1312, poi, quando la guerra con Todi e Spoleto, passate ai ghibellini, era nella fase più acuta, il B. assunse nelle sue mani illimitati poteri interni: il 19 luglio di quell'anno, infatti, i Priori e i Camerari di tutte le arti delegarono al B. ogni loro autorità per la sicurezza cittadina impegnandosi, a nome del popolo perugino, ad osservare in tutto le sue disposizioni.

Ristabilitasi, alla morte di Enrico VII, la preponderanza guelfa in Umbria, il B. venne inviato nei vicini Comuni a riallacciare gli antichi vincoli di amicizia. Nel 1313 lo troviamo a Castel della Pieve "ad reconciliationem dicti castri" e l'anno seguente, caduto il governo ghibellino a Todi, fu eletto dai cittadini podestà di questo Comune.

Il B. restò nella carica di gonfaloniere fino al 1319: il 4 giugno di quell'anno i Priori accolsero le sue dimissioni. Dopo questa data è ricordato ancora il 28 febbr. 1320 tra i "milites" di Porta S. Pietro e il 2 aprile dello stesso anno nell'atto con cui i Priori disponevano che egli non incorresse in alcuna penalità per non aver pagato la colletta sulla libbra per i possedimenti fuori del distretto di Perugia, in quanto era risultato che gli ufficiali del Comune non ne avevano ancora stabilito l'entità. La sospensione fu revocata al B. il 30 dello stesso mese. Morì probabilmente nel 1326. Dei figli, nati dal suo matrimonio con Ghissa di Bernardino di Ugolino conte di Marsciano, sono ricordati Francesco, Giovanni e Anfiligia.

Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Perugia,Consigli e riformanze 1, cc. 62r, 63v, 68v, 69v, 70r, 196v, 237r, 238r; 5, cc. 240v-241v; 10, cc. 252r-v, 257r-v; 13, cc. 39r, 47r-v, 54v-55r, 56v, 57r-v, 70r, 73v, 74r-v, 76r, 114r, 117r, 155r, 159r-v, 160r-161r, 202r, 236r, 256v, 257r, 260r-v, 261v, 262r, 263r-v, 264r, 265r, 266v; 14, cc. 4r, 14v, 15r, 27r, 28r-v, 32r, 51v, 55v, 56v, 59r-v, 61v, 62r, 63v, 64r-v, 65v, 81v, 83r-v, 90r-v, 93r-v, 100r, 107r, 118v, 119r-v, 181r, 189v, 190r; 15, cc. 6v, 9v, 24v, 33r, 44r, 45r, 46v, 47v, 56r, 65r, 74v, 76r, 79v, 80r-v, 81r, 82v, 83r, 85r, 89v, 90v, 91v, 92r, 93r, 122v, 125r-126v, 143v, 153r, 153v, 154r-v, 156v, 162v, 165v, 169r, 178v, 180r, 181r-v, 182r, 183r-184v, 222v, 230v, 267r, 292r-v, 294r, 295r-v, 298r, 299r, 302v, 306v; 16, cc. 18v, 24v, 27v, 29r, 30v, 31v, 33v, 56v, 94v, 102r, 110r, 127r, 129r, 174v, 175v; 17, cc. 195r-v; 18, cc. 35r, 55v, 67r; Massari 48 cc. 28v, 37r, 45v; 50, cc. 3r, 15v, 36v, 73v, 91r; 51, c. 33r; 63, c. 13v; 64, c. 27r; Obbligazioni di Comunità e di privati 6, c. 32r; Perugia, Arch. di S. Pietro: E. Agostini,Diz. perugino stor., 220, pp. 462-464, 468 s.; Id.,Famiglie perugine, 203, cc. 254v, 256r, 258v-260v, 261r, 263r, 264r; Ibid., Bibl. Com., Notizie di alcune famiglie nobili di Perugia 1894, cc. 193r, 198v, 203r-216r; Buonaventura di Benvenuto,Cronaca di Foligno (1198-1341), in Rerum Italic. Script., 2 ediz., XXVI, 2, a cura di M. Faloci-Pulignani, pp. 20 s.; P. Pellini,Dell'historia di Perugia, Venetia 1604, I, pp. 340, 343, 355 s., 358, 364, 368, 379, 388, 391, 396, 404, 408 s., 432; III, pp. 1025-1027, 1030; D. Dorio,Istoria della famiglia Trinci, Foligno 1628, pp. 143 s.; C. Crispolti,Perugia Augusta, Perugia 1648, pp. 295 s.; A. Oldoino,Athenaeum Augustum, Perusiae 1678, p. 285; O. Lucarelli,Mem. e guida storica di Gubbio, Città di Castello 1888, pp. 242 s., 388; O. Scalvanti,Il giuramento di Baldo degli Ubaldi a Urbano VI per la concessione delfeudo della Biscina, in Boll. d. Deput. di storia patria per l'Umbria, IX(1903), pp. 6, 20, 23; R. Guerrieri,Storia civile ed eccles. del Com. di Gualdo Tadino, Gubbio 1933, p. 149; L. Salvatorelli,La politica interna di Perugia in un poemetto volgare della metà del trecento, in Boll. d. Deput. di st. patria per l'Umbria, L (1953), p. 81; T. Leccisotti-C. Tabarelli,Le carte dell'Arch. di S. Pietro di Perugia, Milano 1956, I, p. 187 n. 4; L. Bonazzi,Storia di Perugia…, a cura di G. Innamorati, Città di Castello 1959, I, 301 ss., 308, 315, 437.

Vedi anche
signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica sui contadini, sia l’istituto in cui si risolve, dal 13° sec., la crisi di molti Comuni dell’Italia settentrionale ... podestà podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del podesta non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica origine: è da ammettere che in alcune città vi si sia arrivati attraverso un’evoluzione del ... Ghibellini Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi. capitano Comandante di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente; nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori. Nella navigazione mercantile, capitano marittimo è qualifica professionale di chi ha il comando della nave.  ● Nel corso del tempo, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Vocabolario
filippo
filippo s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il...
filippista
filippista s. m. e f. [dal fr. philippiste nel sign. 1, dal ted. Philippisten, pl., nel sign. 2] (pl. m. -i). – 1. Seguace di Luigi Filippo re di Francia (dal 1830 al 1848), soprattutto in opposizione ai carlisti e ai bonapartisti. 2. Altro...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali