BRIGNONE, Filippo
Generale italiano, nato a Bricherasio il 13 settembre 1812, morto a Torino il 23 gennaio 1877. Fu uno dei migliori ufficiali dell'esercito sardo e italiano, e prese parte attiva a tutte le guerre del Risorgimento. Cadetto nel 1829, capitano nel 1848, a S. Lucia fu decorato della medaglia d'argento. Altra medaglia ottenne a Novara nel 1849. In Crimea nel 1855 a capo di un reggimento, per la parte presa alla battaglia della Cernaia fu fatto ufficiale della Legion d'Onore. Nella campagna del 1859 a Palestro egli personalmente ed il suo reggimento furono decorati della medaglia d'oro. Maggior generale alla fine della guerra, prima della brigata Granatieri di Sardegna, poi di un corpo di formazione, partecipò alla campagna dell'Umbria del 1860 e costrinse Spoleto a capitolare malgrado la gagliarda resistenza. Sulla fine dell'anno era sul Volturno, e la capitolazione di Capua del 2 novembre fu in gran parte dovuta alla sua azione. Fu poi per alcuni mesi al comando militare generale della Sicilia; e nel 1862 commissario straordinario con pieni poteri civili e militari; in quel difficile momento dell'impresa di Garibaldi, finita all'Aspromonte, agì con molta saggezza e abilità. Nel 1866 alla battaglia di Custoza resistette su Monte Croce con la sua 3ª Divisione per molte ore al nemico soverchiante per numero e artiglierie, e prese parte personalmente a parecchi contrattacchi. Nella relazione austriaca della battaglia si esalta la gloriosa intrepidezza con cui egli diresse il combattimento sulla linea del fuoco; e il gen. A. Pollio (in Custoza 1866) scrisse di lui che in quella giornata fu "vero generale di battaglia", deplorando che "egli non fosse solo a comandare lassù" e che non gli siano stati mandati a tempo i necessarî rinforzi. Nella successiva fase della guerra nel Veneto, Cialdini gli diede il comando di un corpo d'armata.
Deputato durante parecchie legislature, nel 1872 il B. fu fatto senatore.
Bibl.: L. Chiala, Ricordi della vita di due generali italiani: F. Brignone e G. Durando, Roma 1879.