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CORRIDONI, Filippo

di Arturo Marpicati - Enciclopedia Italiana (1931)
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CORRIDONI, Filippo

Arturo Marpicati

È uno degli eroi della guerra 1915-18 più cari al popolo. Nato a Pausula (Marche) il 23 ottobre 1888; caduto in combattimento sul Carso, alla "trincea delle frasche" il 23 ottobre 1915. Nella prima giovinezza fu mazziniano. Uscito dalla scuola industriale superiore di Fermo, e trasferitosi a Milano nel 1905, è impiegato disegnatore presso la Miani-Silvestri; e si getta subito nella lotta sociale, dichiarandosi sovversivo marxista e inscrivendosi alla scuola sindacalista rivoluzionaria. Fa sua la formula: "L'emancipazione dei lavoratori deve essere opera dei lavoratori stessi". G. Sorel, E. Leone, G. Hervé sono i suoi autori. Egli pensa che il sindacalismo operaio potrà creare uno stato nello stato e, successivamente, procedere alla conquista violenta del potere. Austero, incurante di pericoli e di privazioni, sa infondere nella folla il fascino dei suoi ideali. Sostiene con stoica fermezza una lunga serie di battaglie e persecuzioni, e, per qualche tempo, l'esilio. Nel 1907, con Maria Rygier fonda un giornale antimilitarista di breve vita: Rompete le file, e conduce un'aspra lotta contro la confederazione generale del lavoro dando prova di grande ardimento personale durante scioperi e agitazioni. In mezzo a dure esperienze in Italia e all'estero, le sue concezioni sindacaliste si allargano e si modificano. Propagandista e volontarista, insieme con la rivolta delle masse operaie, C. predica la rivolta della borghesia per l'avvento d'una classe dirigente più consapevole e atta ad affrontare una lotta decisiva. Allo scoppiare della guerra dichiara di trovarsi di fronte all'immaturità proletaria e a moltissimi problemi da risolvere in comune con le altre classi sociali. Fa coraggiosa ammenda di tutte le ubbie internazionali cui aveva fino allora creduto, e, richiamando le moltitudini alle idee di patria e di dovere nazionale, si schiera a fianco di Benito Mussolini per l'intervento. Benché inabile alle fatiche di guerra riesce a farsi inviare, volontario, al fronte. Nella vittoria, che egli profetò sicura, delle armi italiane contro gl'Imperi centrali, vide la premessa necessaria dello sviluppo e della grandezza della sua nazione. Alla sua memoria venne concessa la medaglia d'argento al valor militare, tramutata poi in medaglia d'oro da Benito Mussolini, che definì Filippo Corridoni: apostolo del lavoro, eroe della patria".

Bibl.: F. Corridoni, Sindacalismo e repubblica, Parma 1921; U. Barni, Corridoni, Roma-Milano 1929; T. Masotti, F.C., l'uomo e la vita, Milano 1926; E. Malusardi, F.C., Torino 1930.

Vedi anche
Michele Bianchi Uomo politico italiano (Belmonte Calabro 1883 - Roma 1930). In gioventù organizzatore sindacale e direttore di giornali socialisti (La lotta, La scintilla, ecc.), dopo la prima guerra mondiale fu tra i primi fondatori dei fasci. Segretario del partito nazionale fascista (1921-22), fu dall'ott. 1925 sottosegretario ... Alceste De Ambris Sindacalista italiano (Licciana, od. Licciana Nardi, 1874 - Brive, Guyenne, 1934). Organizzatore sindacale, militò dal 1892 nel partito socialista; nel 1898 espatriò. Rientrato in Italia nel 1903, svolse un'intensa attività sindacale e giornalistica, aderendo all'indirizzo sindacalista rivoluzionario. ... Cesare Róssi Giornalista (Pescia 1887 - Roma 1967). Redattore (1905-15) di varî giornali socialisti e direttore della Voce Proletaria, passò al Popolo d'Italia (1915-24) e aderì al fascismo; capo dell'ufficio stampa della presidenza del Consiglio (1923-24), fu costretto alle dimissioni in seguito al delitto Matteotti, ... corporativismo Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve in Francia; W.E. von Ketteler in Germania; G. Toniolo in Italia) e quello fascista attuato in ...
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Altri risultati per CORRIDONI, Filippo
  • Corridoni, Filippo
    Dizionario di Storia (2010)
    Sindacalista (Pausula, od. Corridonia, Macerata, 1887-Carso 1915). Mazziniano nella prima giovinezza, nel 1905 si impegnò nel sindacalismo rivoluzionario, di cui divenne uno dei principali organizzatori. Dopo essersi schierato con gli interventisti nel 1914, si arruolò volontario (1915). Cadde in un’azione ...
  • Corridóni, Filippo
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    Sindacalista italiano (Pausula, ora Corridonia, 1887 - Carso 1915). Mazziniano nella prima giovinezza, passò nel 1905 al sindacalismo rivoluzionario di cui divenne uno dei principali organizzatori. Nel 1908 prese parte allo sciopero agrario nel Parmense; dal 1911 il centro della sua azione fu Milano. ...
  • CORRIDONI, Filippo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 29 (1983)
    Alceo Riosa Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, al punto da dover interrompere gli studi per dedicarsi al mestiere di fornaciaio, come il padre. Successivamente riuscì ...
Vocabolario
filippo
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filippista
filippista s. m. e f. [dal fr. philippiste nel sign. 1, dal ted. Philippisten, pl., nel sign. 2] (pl. m. -i). – 1. Seguace di Luigi Filippo re di Francia (dal 1830 al 1848), soprattutto in opposizione ai carlisti e ai bonapartisti. 2. Altro...
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