FILIPPO, Filippino, Filippone
Lo scudo d'argento del valore di L. 5 milanesi (titolo 958, peso gr. 27), fatto coniare da Filippo II nella zecca di Milano nel 1562 per riportarlo al valore originario dello scudo d'oro, cui non corrispondeva più il ducatone salito a oltre L. 8, venne detto filippo dal nome del sovrano, e la denominazione rimase alle monete similari coniate dai suoi successori e anche da altri principi. Se ne fecero pure dei multipli da due e da tre e le frazioni: il mezzo detto filippino, il quarto e l'ottavo. Filippone invece si trova chiamato il denaro di Filippo di Savoia principe di Acaia (1301-1334) battuto a Torino.
Bibl.: Corpus numm. italicorum, I e V, Roma 1910, 1914, passim; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 155, 157; G. Mulazzani, St. econ. sulle monete di Milano, in Riv. ital. di numismatica, I, Milano 1888, p. 309.