PARLATORE, Filippo
Botanico, nato a Palermo l'8 agosto 1816, morto a Firenze il 9 settembre 1877. Si laureò nelle scienze mediche, ma si dedicò ben presto allo studio della flora spontanea dell'isola natia e si seppe conquistare uno dei primi posti fra i botanici del suo tempo.
Chiamato a insegnare botanica a Firenze nell'anno 1842, si rese benemerito con la fondazione dell'Erbario centrale italiano che gli servì di base per la redazione di quella vastissima Flora italiana di cui giunse a pubblicare i primi 5 volumi (1848-1873), lasciando appunti per i successivi, che videro la luce dopo la sua morte a cura di T. Caruel. Nel 1844 iniziò la stampa del Giornale botanico italiano che si spense al 2° volume; scrisse la monografia delle Fumariacee, collaborò al Prodromo del De Candolle con le monografie delle Conifere e delle Gnetacee, studiò l'anatomia delle piante acquatiche e si occupò anche di geografia botanica. Dei suoi viaggi in patria e all'estero ha lasciato due interessanti relazioni che si riferiscono al viaggio alla catena del M. Bianco e al Gran San Bernardo (Firenze 1850) e a quello per le regioni settentrionali d'Europa (ivi 1854). Fu anche trattatista (Lezioni di botanica comparata, ivi 1843).
Bibl.: G. Negri, in Nuovo giornale bot. ital., XXXIV (1927), pp. 972-99 (e ritratto); A. Béguinot, in Archivio botanico, IV (1928), pp. 72-77; Ziino, in Arch. stor. Sic. orient., s. 2ª, anno VII (1932).