REGA, Filippo
Glittico, nato a Chieti il 20 agosto 1761, morto a Napoli il 17 dicembre 1833. Nel 1776 fu a Roma alunno di Giovanni Lichter. Ritornato dopo 12 anni di studio a Napoli, conobbe lord Hamilton che gli fece affidare, dalla regina Maria Carolina, il ritratto del principe ereditario Francesco, eseguito in un bellissimo crisolino in forma di medaglione contornato di brillanti. In seguito eseguì i ritratti di lord Hamilton, di Augusto, figlio di Giorgio III d'Inghilterra, della famosa Emma Lyon (l'amica di Nelson), del duca di Sussex, della principessa di Butera e di altri personaggi. Nel 1805 eseguì il conio del diritto della piastra per la nuova moneta di argento di Ferdinando IV; nel 1810 il conio della rarissima piastra del Murat, con la testa a destra; nel 1812 i conî delle monete di argento a valore decimale. Nel 1813 incise le belle teste del Murat per la monetazione decimale di bronzo. Fece anche il conio dei "sei centesimi", mai posto in circolazione, di cui si conosce un solo esemplare nel Museo di Brera. Anche i conî delle monete d'oro e d'argento del 1813 furono fatti dal R., che curò anche, nel 1809, la medaglia per la Piazza Murat (oggi Piazza del plebiscito). Nel 1809 eseguì, in pietra dura, un ritratto della regina Carolina Bonaparte, che fu mandato in dono a Napoleone. Sotto il governo di G. Murat venne nominato incisore capo della Zecca e direttore del gabinetto d'incisione (istituito nel 1812). Le medaglie napoletane di G. Murat sono ritenute le più belle fra quante ne produsse la zecca napoletana nel secolo XIX. Nel 1816 col ritorno del governo borbonico il R. continuò, sino alla morte, nella direzione del gabinetto d'incisione della Zecca avendo alle sue dipendenze una fiorente scuola. In questo periodo eseguì la nuova monetazione di Ferdinando I e lavorò le monete e le medaglie per Francesco I e Ferdinando II.
Bibl.: C. Prota e V. Morelli, La riforma monetaria del 1804-1805 di Ferdinando IV Borbone, in Numismatico napoletano, 1926, pp. 16-25; E. Origlia, Il laboratorio di pietre dure di Napoli, in Rassegna italiana, XVI (1908); G. Cherubini, Artisti napoletani: F. R., in Poliorama pittoresco, XIV (1852-53), p. 72; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934.