Rosa Morando, Filippo
Morando, Letterato (Verona 1732 - ivi 1757), autore di tragedie, sonetti e canzoni pindariche. Nel campo dantesco sono da ricordare le sue Osservazioni sopra il commento della D.C. di D.A. stampato in Verona l'anno 1749 (Verona 1751); Lettera al padre G. Bianchini intorno a quanto fu scritto nella Storia letteraria d'Italia da F.A. Zaccaria contro le Osservazioni (ibid. 1754). Postumi: Dello stile di D.; elogio, in La biografia di D.A., V (Padova 1822); Della cagione per cui abbia D. voluto a questo suo poema dare il titolo di Commedia (ibid. 1822). Nelle Osservazioni muove al Venturi obiezioni di carattere storico e linguistico, denunziando la sterilità dei commenti che si perdono " dietro le varie lezioni e i confronti degli altri scrittori ", e mettendo in evidenza la ricchezza della lingua di D. e l'altezza dei concetti, in polemica col suo tempo, del quale denunzia con perspicacia la " mollezza e languidezza " come causa prima della svalutazione di Dante.
Spirito arguto ed equilibrato, malgrado punte sarcastiche e giovanile effervescenza, eruditissimo nelle letterature greca, latina e italiana, informatissimo su edizioni e commenti danteschi, prende occasione dalle sue Osservazioni per correggere anche altri commentatori, ma bersaglia soprattutto il Venturi, che accusa di citare male i testi, di leggere nel vocabolario della Crusca quello che non v'è, di corrompere quando vuol correggere il testo della Commedia. Scrittore di stile brioso, al M. mancarono metodo e organicità, non certamente precisione e dottrina, quali il clima culturale che visse richiedeva, né intuizioni critiche assolutamente spontanee, malgrado il colore vichiano, che avranno un futuro nel gusto del secolo seguente, come questa: " Meraviglioso è D. finché da poeta la fa; ma quando superciglio veste teologico e filosofico riesce oscuro e spiacevole ".
Bibl.-I. Pindemonte, Elogio di F.R.M., in A. Rubbi, Elogi italiani, VI, Venezia s.d. (poi Firenze 1859); A. Fiammazzo, Per la fortuna di D., in " Giorn. d. " VIII (1900) 323; M. Zamboni, La critica dantesca a Verona nella seconda metà del sec. XVIII, Città di Castello 1901, 4; A. Zardo, La censura e la difesa di D. nel sec. XIX, in " Giorn. d. " XIV (1906) 145-167; G. Gasperoni, Gli studi danteschi a Verona nella seconda metà del Settecento, Verona 1921; M. Apollonio, Dante, Milano 1958, 1222; A. Vallone, La critica dantesca nel Settecento, Firenze 1961, 52.