SILVESTRI, Filippo
Zoologo, nato a Bevagna (Umbria) il 22 giugno 1873. Laureato in scienze naturali a Palermo nel 1896, fu assistente all'Istituto di anatomia comparata di Roma dal 1896 al'98. Si recò poi in Argentina, dove rimase due anni ed ebbe varî incarichi, fra cui quello di naturalista aggregato a una spedizione scientifica in Patagonia. Tornato in Italia (1900), fu nominato professore di zoologia generale e agraria nell'Istituto superiore agrario di Portici (1904). È socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e della Società italiana dei XL. Compì numerosi viaggi di esplorazione zoologica, ed ebbe pure incarichi d'insegnamento all'estero (Stati Uniti).
La produzione scientifica del S. (poco meno di 400 pubblicazioni) si riferisce quasi esclusivamente agli Artropodi, e in particolare agl'Insetti e ai Miriapodi. I suoi lavori di zoologia pura arrecano anche contributi di grande valore alla biologia generale, come la scoperta del destino dei globuli polari e di un particolare determinante delle cellule germinali in alcuni Imenotteri, e la formazione di due specie di larve assai diverse da uno stesso uovo a sviluppo poliembrionale. Alla speciografia e alla morfologia comparata dei Diplopodi e dei Chilopodi il S. ha portato contributi fondamentali. Così si dica per i Tisanuri e altri ordini di Insetti. Notevolissime sono anche le sue ricerche sulla sistematica, la morfologia e la biologia dei Termitidi e dei Termitofili. Numerosi lavori ha dedicato ad argomenti varî di entomologia agraria e in modo speciale alla lotta biologica contro gl'insetti dannosi. Fra le più importanti ricerche del S. si devono ancora ricordare quelle sull'Acerentomon Silv. e sullo Zorotypus Silv. che riconobbe come rappresentanti di due nuovi ordini (Proturi e Zoratteri) e la serie degli studî sulla poliembrionia di alcuni Imenotteri e sullo sviluppo embrionale dei Miriapodi e degl'Insetti. Ha pubblicato anche un Compendio di entomologia applicata (1935).