Timi, Filippo. - Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Perugia 1974). Dopo aver debuttato sul palcoscenico in La nascita della tragedia (1996) e sul grande schermo con In principio erano le mutande (1999), negli anni Duemila ha ottenuto il favore di critica e pubblico come interprete tanto teatrale quanto cinematografico. Già Premio Ubu come migliore attore under 30 (2004), T. è stato protagonista di pellicole quali Come Dio comanda (2008) e Vincere (2009), nonché regista e interprete delle pièce Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (2009) e Giuliett’e romeo m’engolfi l’core, amore (2011), tra le altre; nel 2012 è tornato nelle sale con Com’è bello far l’amore, cui hanno fatto seguito: tutti nel 2013, Un château en Italie, Come il vento e I corpi estranei; Sangue del mio sangue (2015); nel 2016, Icaros. A vision e Questi giorni; Favola (2017); nel 2022, Il filo invisibile, Le otto montagne, Il Principe di Roma e Rapiniamo il Duce; nel 2023, Rapito e Mi fanno male i capelli. Dal 2013 recita nella serie televisiva I delitti del BarLume. Nel 2015 l'attore ha recitato nella performance I bemolli sono blu, dedicata a C. Debussy. T. tiene una rubrica fissa sulla rivista Rolling Stone e ha pubblicato diversi libri, tra i quali E lasciamole cadere queste stelle (2007) e Marilyn (2023).