MARINETTI, Filippo Tommaso (Emilio)
Poeta, romanziere, drammaturgo; creatore del movimento futurista, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876. Fatti i primi studî ad Alessandria, ottenne poi a Parigi il diploma di bachelier ès lettres; studiò quindi legge a Pavia e a Genova, dove si laureò. Iniziata la sua attività letteraria con la collaborazione all'Anthologie Revue, rivista italo-francese che si pubblicava a Milano, ottenne, col suo poemetto in versi liberi Les vieux marins, il primo premio dei Samedis populaires di Sarah Bernhardt; il M. fu così introdotto negli ambienti letterarî francesi. Nel 1902 pubblicò il poema La conquête des étoiles, cui succedette nel 1904 il volume di liriche intitolato Destruction, con i quali il M. si affermò poeta originale, audace, esuberante. La rivista Poesia, da lui fondata nel 1905, rivelò molti dei moderni poeti italiani; nello stesso anno pubblica la tragedia satirica Le Roi Bombance, rappresentata per la prima volta al Théâtre de l'Œuvre di Parigi il 3 aprile 1909, satira feroce delle democrazie socialcomuniste, che esalta i valori ideali della vita e l'aristocrazia dell'ingegno; la tragedia sollevò polemiche e tumulti.
Il 20 febbraio 1909 M. crea il movimento futurista con un manifesto pubblicato sul Figaro di Parigi, diffuso in tutto il mondo (v. futurismo). Quasi contemporaneamente egli pubblica il romanzo Mafarka il futurista, che suscitò vivaci polemiche; nel maggio 1912 lancia il Manifesto tecnico della letteratura futurista, che pone i principî teorici della poesia futurista, i quali si concretano in una liberazione sistematica del linguaggio lirico e nell'ammissione di una libera espressione di stati d'animo mediante tutti i possibili mezzi fonetici e visivi. Egli crea così le "parole in libertà". I gruppi futuristi si organizzano ben presto e si moltiplicano; rapido il loro influsso su gruppi letterarî affini d'altri paesi.
Nel periodo della neutralità italiana il gruppo futurista fu tra i primi fautori dell'intervento contro gl'Imperi Centrali, con lotte in tutte le piazze d'Italia. Per questo il M. e i futuristi vengono imprigionati a Milano. Dichiarata la guerra, il M. vi prende parte come volontario; è ferito e più volte decorato. Nell'immediato dopoguerra, egli capeggia i gruppi futuristi nelle lotte per la difesa della vittoria, per Fiume e per la Dalmazia; fonda nella sua stessa abitazione, con M. Carli e F. Vecchi, l'Associazione degli arditi; nelle elezioni politiche del 1919, il M. è secondo nella lista fascista capeggiata da Benito Mussolini, ed è sempre in prima fila nella lotta contro i socialisti; il 15 aprile 1919, a Milano, comanda con Ferruccio Vecchi la "battaglia" di Piazza Mercanti contro socialisti, comunisti e anarchici, prima vittoria decisiva del fascismo. Intanto non rallenta la sua attività di scrittore e di vivacissimo propagandista del movimento da lui creato. Dal 18 marzo 1929 - accademico d'Italia, segretario della classe di lettere; copre anche la carica di segretario nazionale del Sindacato scrittori.
Opere principali: Poesia: La Conquête des étoiles (Parigi 1903; 4ª ed., 1909); Destruction (ivi 1904; trad. it., Milano 1911); La Ville Charnelle (ivi 1908); La Bataille de Tripoli (Milano 1911); Le Monoplan du Pape (Parigi 1912; trad. it., Milano 1912); Zang-Tum-Tumb (Milano 1914); Otto anime in una bomba (ivi 1919); Les mots en liberté futuristes (ivi 1919); Spagna veloce e toro futurista (Milano 1931). Prosa: Les dieux s'en vont, D'Annunzio reste (Parigi 1908); Mafarka le futuriste (ivi 1910; trad. italiana, Milano 1910; n. ed., ivi 1919); Le Futurisme (Parigi 1910); Guerra, sola igiene del Mondo (Milano 1915); Democrazia Futurista (ivi 1919); L'Alcova d'acciaio (ivi 1921; n. ed., ivi 1927); Gli indomabili (Piacenza 1922); Futurismo e Fascismo (Foligno 1924); Novelle colle labbra tinte (Milano 1930); Il Fascino dell'Egitto (Milano 1933); Poemi simultanei futuristi (1933). Teatro: Le Roi Bombance (Parigi 1905; trad. it. col titolo Re Baldoria, Milano 1920); Poupées électriques (Parigi 1909); Il Tamburo di fuoco (Milano 1923); Prigionieri e Vulcani (ivi 1920). Inoltre: Primo dizionario aereo (in collab. con F. Azari, Milano 1929); La cucina futurista (in collab. con Fillia, Milano 1932).
Bibl.: E. F. T. M., in Annuario Accad. d'Italia, II (1929-30), pp. 207-10 (con bibliografia).