Miniatore (n. 1409 - m. 1468), appartenne a una famiglia di artisti: miniatori furono anche il padre Matteo (1365-1442), uno zio e il figlio Iacopo, monaco francescano (1446-1484). Attivo a Firenze dal 1436, ideatore di un nuovo tipo di decorazione (arabeschi vegetali con putti e animali), produsse (1446-54), da solo o in collaborazione con Zanobi Strozzi e Giovanni d'Antonio Varnucci, libri liturgici soprattutto per il duomo e per il convento di S. Marco e testi umanistici, in gran parte conservati nell'Opera del duomo e nella Biblioteca Laurenziana.