FILIPPO VI re di Francia
Nato nel 1293, F. VI salì al trono in circostanze simili a quelle che avevano accompagnato l'avvento di Filippo V. Nel febbraio del 1328 moriva il re Carlo IV, terzo e ultimo figlio di Filippo il Bello, lasciando soltanto femmine; ora, essendo invalsa la consuetudine dell'esclusione delle donne dal trono a cominciare dalla decisione del Parlamento di Parigi del febbraio 1317, fu proclamato re il più prossimo parente di Carlo IV secondo la linea mascolina, cioè Filippo di Valois, figlio ed erede di Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello. Veramente non mancavano competitori, principale fra tutti Edoardo III d'Inghilterra, la cui madre Isabella era figlia di Filippo il Bello; ma Edoardo, troppo occupato nei suoi affari inglesi, rinunciò per il momento ai suoi diritti e riconobbe il nuovo re di Francia, al quale prestò l'omaggio di rito come signore della Guienna e del Ponthieu (Amiens, 1329). Nel frattempo F. s'era coperto di gloria nella battaglia di Cassel, in cui erano stati sterminati dalla cavalleria francese più di dodicimila Fiamminghi che si erano ribellati al loro conte Luigi di Nevers (1328): sembrava dunque che il nuovo regno aprisse un'era di gloria per la Francia: F. teneva una corte fastosa, in cui le feste si alternavano coi tornei; molti re e grandi feudatarî vi facevano lunghi soggiorni, partecipando a quella vita brillante e dispendiosa. Trascinato da quell'atmosfera cavalleresca, F. fu portato sino a concepire il piano d'una nuova crociata, che andò in fumo non appena furono svaniti i primi entusiasmi. Di positivo vi fu invece la lotta con Edoardo III, con la quale ebbe inizio la famosa guerra dei Cent'anni (v.).
Il primo serio scontro si ebbe per mare e si risolse nella distruzione della flotta francese (battaglia dell'Écluse, 1340). Dopo un breve periodo di tregua la guerra riprese, ma questa volta in Bretagna, la cui successione era disputata tra Giovanni di Montfort e la nipote sua Giovanna di Penthièvre, maritata a Carlo di Blois, nipote del re di Francia. Naturalmente F. appoggiò i suoi familiari, mentre Edoardo III inviava soccorsi a Giovanni di Montfort; ma la guerra di Bretagna si trascinò fiaccamente per ventitré anni circa, senza episodî decisivi, anche perché i due principali interessati, cioè Giovanni di Montfort e Carlo di Blois, caddero presto prigionieri dei loro rispettivi nemici. In Guienna intanto il conte di Derby aveva fatto notevoli progressi, senza che il duca di Normandia, figlio del re di Francia, riuscisse a opporsi efficacemente. Edoardo III decise allora di raggiungere Derby col suo esercito e di attaccare vigorosamente da quella parte; ma il maltempo lo costrinse a toccar terra in Normandia. Di qui il re d'Inghilterra iniziò una lunga e pericolosa marcia attraverso la Francia settentrionale per raggiungere la Fiandra, e, dopo aver passato momenti veramente critici, distrusse l'esercito di F. nella battaglia di Crécy (1346). Poco dopo poneva l'assedio a Calais (1347). Si concludeva così tristemente il regno di F., travagliato anche dalla peste del 1348, che mieté numerose vittime, tra cui la regina di Francia Giovanna di Borgogna, prima moglie di Filippo VI (la seconda fu Bianca di Navarra). Il re visse ancora poco: nell'agosto del 1350 si ammalò e morì nell'abbazia di Coulombs. Su F. pesa gran parte della responsabilità della guerra dei Cent'anni, nella cui condotta egli non si rivelò né buon capitano, né buon politico. Più abile fu altrove, poiché, approfittando di alcune fortunate occasioni, riuscì a fare importanti annessioni, tra cui Montpellier, ceduta da Giacomo II d'Aragona, e il Delfinato, ceduto da Umberto II. Come amministratore Filippo VI è stato mediocre, e il sistema delle imposizioni fiscali fu sotto di lui più confusionario e irregolare che mai; la sua educazione cavalleresca gl'impedì spesso di rendersi conto delle reali esigenze della nazione.
Bibl.: E. Déprez, Les prélim. de la guerre de Cent ans, nella bibl. des Écoles franç. d'Athènes et de Rome, fasc. 86, Parigi 1902; A. Coville, Les premiers Valois et la guerre de Cent ans (1328-1422) in E. Lavisse, Hist. de France, IV, i, Parigi 1901; J. Viard, Philippe VI de Valois. La succession au trône, in Moyen Âge, XXIII (1921), p. 218; id., La France sous Philippe de Valois, in Revue des questions hist., t. 59 (1896), V. cent'anni, guerra dei.