Letterato e studioso di scienze sociali (Napoli 1803 - ivi 1881), fratello di Luigi e Scipione. Autore di varie traduzioni poetiche, del romanzo storico Ceccarella Carafa (1854) e di varî saggi critici sulla letteratura classica, si segnalò soprattutto per l'assidua collaborazione a Il progresso, alla Rivista napolitana, agli Annali civili del Regno delle Due Sicilie e agli Atti dell'Accademia Pontaniana. Importanti i suoi studî su questioni d'interesse sociale, fra i quali Delle prigioni e del loro migliore ordinamento (1837).