FILLOMA (dal gr. ϕύλλον "foglia")
Sotto questo nome gli autori tedeschi comprendono tutte le appendici di natura fogliare, anche se non si presentano in forma di foglie tipiche. Perciò al tipo filloma appartengono non solo le foglie ordinarie normali o nomofilli, ma anche tutte quelle altre appendici della pianta che sono loro omologhe, cioè concordano con esse per la struttura e per l'origine; così gli embriofilli o cotiledoni, gli ipsofilli o brattee, i catafilli o squame (dei rizomi, dei bulbi, delle gemme), gli antofilli o foglie del fiore (tepali, sepali, petali) gli sporofilli (stami, carpelli) e tutte le altre svariate forme metamorfosate cui può soggiacere la foglia. Nei fillomi profondamente metamorfosati, quali sono gli stami e carpelli del fiore, di cui è difficile capire a priori la natura fogliare, si è talora aiutati dalla comparsa nei fiori del fenomeno detto "virescenza" cioè dal ritorno di tali forme metamorfiche a quella tipica di foglie verdi.