FILOLAO (Φιλόλαος, Philolāus)
Legislatore greco, nativo, a quanto pare, di Corinto e appartenente alla famiglia dei Bacchiadi. Chi presta fede alla parte più antica della lista dei vincitori d'Olimpia ne desume la data dalla notizia, fornitaci da Aristotele, della sua amicizia per Diocle di Corinto, vincitore olimpico nella 13ª Olimpiade (728 a. C.). Con Diocle F. avrebbe abbandonato Corinto trasferendosi a Tebe, ove diede leggi ai Tebani. Di esse Aristotele, ch'è la nostra unica fonte, ricorda quelle cosiddette sull'adozione, che dovevano regolare l'adozione dei figli e la moltiplicazione della prole nelle famiglie, e quella più famosa che prescriveva di mantenere il numero originario dei lotti di terra, senza suddivisioni o unificazioni. Toccò a F. la sorte di tutti i più antichi legislatori greci: e a Tebe la sua figura divenne mitica. Ond'è che leggendarie parvero ad alcuno dei moderni la persona e l'opera di lui.
Bibl.: G. Grote, History of Greece, II, Londra 1888, p. 220; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., I, i, Strasburgo 1912, p. 350.