filoleghismo
(filo-leghismo), s. m. L’essere favorevoli alle scelte politiche della Lega.
• Il clima da «caserma» denunciato da [Gianfranco] Fini ieri l’altro a Gubbio, non agita infatti solo i laici del Pdl che vorrebbero modifiche al ddl sul biotestamento, ma anche il gruppo degli eletti del Sud che accusa di filo-leghismo il ministro dell’Economia. (Marco Conti, Messaggero, 12 settembre 2009, p. 5, Primo Piano) • le due anime si fanno sentire. C’è Giovanni Toti, il governatore ligure accusato di eccessivo filoleghismo, che richiama il partito: «noi dobbiamo dare risposte forti. Dobbiamo cogliere il disagio dei cittadini, non annacquarlo in nome del moderatismo». (Marco Cremonesi, Corriere della sera, 5 febbraio 2017, p. 11, Politica).
- Composto dal confisso filo- aggiunto al s. m. leghismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 9 gennaio 1992, p. 37, Spettacoli (Venanzio Postiglione), nella variante grafica filo-leghismo.