(gr. Φιλομήλη o Φιλομήλα) Mitica figlia di Pandione, re di Atene, sorella di Procne. Il re trace Tereo, marito di Procne, dopo aver comunicato la falsa notizia della morte di questa, chiede in moglie F.; ottenutala, la conduce in una stalla e la violenta, poi le taglia la lingua perché non possa accusarlo. F. però, abile tessitrice, riproduce la triste storia in un ricamo, mandandolo a Procne e questa per vendetta, con l’aiuto di F. stessa, uccide il figlioletto Iti per poi darlo in pasto al marito. All’esplodere dell’ira di Tereo, per opera di Zeus Procne è trasformata in usignolo, F. in rondine e Tereo in sparviero (o upupa). Il mito fu trattato da Sofocle nel perduto Tereo e poi, frequentemente, dai poeti e mitografi greci e latini. Spesso, presso i Romani, le parti sono invertite: Procne è cambiata in rondine e F. in usignolo.