finanza etica
finanza ètica locuz. sost. f. – Forma di gestione della finanza e in particolare del credito che non persegue la logica della massimizzazione del profitto ma principi di carattere etico. Per es., una forma di f. e. è il cosiddetto microcredito concesso per finanziare le piccole attività imprenditoriali (si parla anche di microfinanza) che, non essendo in grado di offrire alcun tipo di garanzie, non avrebbero accesso al credito da parte di altri istituti bancari. Questa formula si è diffusa soprattutto nei paesi meno sviluppati, dove sono state create le cosiddette banche dei poveri che, finanziando anche con piccoli importi l’attività di disoccupati, contadini o piccolissimi artigiani, hanno avuto un successo notevolissimo offrendo possibilità concrete di uscire dalla povertà (v. Muhammad Yunus). Il primo esempio di microcredito ha trovato però realizzazione negli Stati Uniti con la creazione del fondo di investimento etico Pioneer fund di Boston, nel 1928, realizzato sulla scia dell’orientamento imposto dalla Chiesa metodista, che consentiva ai fedeli di entrare in borsa escludendo i settori dell’alcol o delle scommesse. In Italia le prime forme di f. e. sono riconducibili alla creazione delle MAG (Mutua per l'autogestione) – la prima è nata nel 1978 a Verona –, società cooperative finanziarie che raccolgono liquidità dai soci sotto forma di capitale sociale sulla base di un rapporto fiduciario, per finanziare progetti etici e solidali a tassi vantaggiosi e reinvestire subito i fondi restituiti in analoghi progetti. Si parla anche di finanza sostenibile o di finanza solidale in riferimento alla gestione di fondi comuni che sono finalizzati al finanziamento di iniziative in settori con valore etico, tutela ambientale, sviluppo sostenibile, cooperazione, servizi sociali, ecc. ed escludono titoli di società che non rientrano in queste categorie. In generale la f. e. cerca dunque di affermare un senso etico del capitalismo, secondo il cosiddetto triple p approach (people, planet, profit).