finanza ombra
loc. s.le f. Sistema finanziario parallelo a quello degli scambi finanziari internazionali, che si caratterizza per l’assenza di trasparenza.
• la crisi nata dalle banche è stata mascherata da crisi del debito pubblico. In sintesi la crisi è nata dal fatto che le banche Ue (come si continuano a chiamare, benché molte siano conglomerati finanziari formati da centinaia di società, tra le quali vi sono anche delle banche) sono gravate da una montagna di debiti e di crediti, di cui nessuno riesce a stabilire l’esatto ammontare né il rischio di insolvenza. Ciò avviene perché al pari delle consorelle Usa esse hanno creato, con l’aiuto dei governi e della legislazione, una gigantesca «finanza ombra», un sistema finanziario parallelo i cui attivi e passivi non sono registrati in bilancio, per cui nessuno riesce a capire dove esattamente siano collocati né a misurarne il valore. (Luciano Gallino, Repubblica, 30 luglio 2012, p. 1, Prima pagina) • A mezzo secolo dal famoso «discorso del sogno» di Martin Luther King, tanti uomini e tante donne ‒ certamente i promotori e sostenitori della campagna «005» che raccoglie una vastissima rete di organizzazioni della società civile in Italia e in Europa ‒ hanno oggi un altro sogno: cambiare il mondo della finanza. Come? Attraverso una tassa sulle transazioni finanziarie, la separazione tra banca commerciale e banca d’affari, la regolamentazione molto più stretta sull’uso dei derivati e della finanza ombra. (Leonardo Becchetti, Avvenire, 21 settembre 2013, p. 2, Seconda pagina) • gli organismi internazionali come il Fondo monetario da tempo sono preoccupati dal «debito sommerso» del sistema-Cina: dalle finanze degli enti locali, alle banche sovraesposte in grandi opere e investimenti infrastrutturali, fino al settore della finanza-ombra. (Federico Rampini, Repubblica, 19 gennaio 2016, p. 2).
- Composto dai s. f. finanza e ombra, ricalcando l’espressione ingl. shadow finance.
- Già attestato nella Repubblica del 29 luglio 1993, p. 17, Economia (Fabio Tamburini).