FINEO (Φινεύς, Phineus)
Eroe localizzato in Tracia e connesso con la spedizione degli Argonauti. Secondo una versione, F. si è macchiato di una colpa verso gli dei (in generale si riferisce che egli abbia abusato della sua facoltà profetica), per il che questi lo puniscono accecandolo e mandandogli le Arpie le quali, ogni volta che egli si accinge a prender cibo, glielo disperdono e portano via, lasciandogli solo alcuni fetidi rimasugli che l'infelice è costretto a ingoiare: da questo tormento lo liberano alla fine gli Argonauti Zeto e Calai. Un'altra versione raccontava che F. aveva dapprima sposato Cleopatra, figlia di Borea, da cui aveva avuto due figli; ma, venutagli a noia Cleopatra, egli la ripudiò e si tolse a sposa Idotea, sorella di Cadmo, la quale accecò i figli di primo letto di F. e li rinchiuse in un orrendo carcere; del che indignati al loro passaggio gli Argonauti avrebbero accecato F. che tali infamie aveva permesse o l'avrebbero addirittura ucciso. Una terza versione finalmente, combinando le altre due, narrava della punizione di F. (cecità e Arpie) per la sua crudeltà verso i figli, punizione dalla quale gli Argonauti l'avrebbero liberato. I casi di F. furono spesso rappresentati dalla pittura vascolare.
Bibl.: C. Robert, Die griech. Heldensage, i, Berlino 1921, p. 810 segg.