FINIMENTO
Si chiamano lavori di finimento tutte quelle opere che terminano, corredano e adornano una costruzione. Vengono eseguite dalle relative maestranze, dopo ultimate le ossature e le coperture d'un edificio, perciò si possono anche definire come opere non aventi funzione statica.
Gli autori e le consuetudini non sono concordi nel precisare il genere e la specie di quei lavori che si devono intendere con tale denominazione; alcuni comprendono soltanto gl'intonachi con gli stucchi e le opere da coloritore, decoratore, verniciatore e tappezziere; altri vi aggiungono gl'infissi di porte e finestre, i pavimenti e i rivestimenti; altri infine v'includono anche gl'impianti speciali, come gl'impianti igienici sanitarî, elettrici, di riscaldamento, dell'acqua, del gas, della ventilazione, ecc. Qui si farà cenno sommario esclusivamente dell'ordine in cui tutti questi lavori si succedono cronologicamente durante la costruzione dell'edificio e si darà notizia del rapporto con il quale essi insistono nella spesa generale dell'edificio stesso. Per tutti i particolari tecnici riguardanti tipi, applicazioni e usi dei varî finimenti si rimanda alle voci speciali (v. intonaco; stucco; infissi; latrina, ecc.).
Gl'intonachi e gli stucchi sono i primi che vengono a inserirsi nell'andamento generale dei lavori, procedono dall'alto al basso e rivestono dal 6 all'8,5% in media della spesa complessiva della costruzione. Gl'intonachi hanno lo scopo di rifinire e proteggere le ossature murali quando con altri materiali non vengono rivestite. In base alle loro qualità prendono nomi diversi o si dividono in speciali categorie come quelle degli intonachi impermeabili, idrofughi e altri, aventi proprietà di resistere al deterioramento prodotto dagli agenti atmosferici e dagli uomini oppure di dare alle superficie particolari requisiti. Gli stucchi invece oltre alle proprietà già dette, hanno quella principale di abbellire e decorare in varia forma tanto le facciate esterne quanto gli ambienti interni di maggiore importanza. Si dividono in speciali categorie anche a seconda del modo come si ottengono, come si trattano, e come si applicano.
Contemporaneamente all'esecuzione degl'intonachi e degli stucchi si mettono in opera i telai di porte e finestre. Appena ultimati questi lavori in un piano si eseguiscono immediatamente i pavimenti e i rivestimenti mentre nel tempo stesso gl'intonachi e gli stucchi, con la posa dei telai, si eseguiscono nel piano sottostante. I pavimenti si adagiano generalmente sopra le strutture portanti e possono essere: di pietre naturali, dal lastricato ai pavimenti di arenarie o marmi colorati; di pietre artificiali, dal tipo laterizio alle mattonelle di cemento, al mosaico con graniglie di marmo; di battuto, da quello di cemento allo smalto alla veneziana; di legno, dall'impiantito semplice al parquet, ai pavimenti intarsiati, ecc. Pavimenti speciali sono quelli di ceramica, di grès ceramico, di linoleum, di gomma, di vetro, vetro-cemento ecc. I rivestimenti si applicano sulle pareti; generalmente sulle parti basse, maggiormente soggette al logorio delle persone e possono essere di marmo, di piastrelle di ceramica, di vetro, linoleum, lincrusta, legno, ecc. Questi lavori in generale assorbono dall'8 all'11% della spesa complessiva della costruzione.
Immediatamente dopo l'esecuzione dei pavimenti e dei rivestimenti si procede alla messa in opera degl'infissi, che hanno lo scopo di chiudere e proteggere gli ambienti contro gli agenti atmosferici e di assicurare e di regolare la luce, la ventilazione e la temperatura. Sono generalmente di legno di vario genere e di diversa lavorazione, per grandi aperture si preferiscono invece infissi di metallo, il cui uso si è esteso nelle costruzioni moderne, ove essi vengono talora ad assumere grandissima importanza per sistemi, forme e particolarità costruttive, che permettono varia e facile manovra con minimi spessori d'ossatura. Gl'infissi di porte e finestre vengono a gravare in media dal 9 al 12% sul costo complessivo.
Contemporaneamente a queste opere di finimento in diversi tempi vengono a inserirsi gl'impianti speciali che hanno lo scopo di soddisfare alle comodità ed esigenze modeme della vita. Sono impianti tecnici per eccellenza, che si fanno eseguire da ditte specializzate nei diversi rami (contrariamente a tutti gli altri lavori, che, nella maggior parte dei casi, si appaltano ad un'unica impresa) e assorbono, in linea molto generale, dal 12 al 16% della spesa complessiva di costruzione.
Questi impianti comprendono: 1. Impianto igienico-sanitario: serve a ricevere e allontanare le materie di rifiuto dalle abitazioni. È composto da elementi di convogliamento, di neutralizzazione e da tubature di scarico fino alla fognatura stradale e comprende latrine, bagni, bidets, lavabi, lavandini, ecc.; 2. Impianti di distribuzione dell'acqua e del gas: derivano direttamente dalla rete stradale e si distribuiscono con tubi di ferro, di ghisa o di piombo a seconda dei casi. L'acqua viene distribuita in genere direttamente quando serve per uso potabile, indirettamente, cioè attraverso serbatoi di deposito, se serve per lavare, per servizî igienici o altri consumi. Il gas si distribuisce sempre direttamente e viene usato generalmente come fonte di calore, poiché quale sorgente luminosa è stato soppiantato quasi completamente dall'energia elettrica. 3. Impianto elettrico: l'impianto elettrico s'attacca direttamente alla rete di distribuzione esterna e s'introduce isolato e generalmente sotto traccia negli edifici. Serve a distribuire l'energia elettrica per illuminazione, per riscaldamento per mezzo di stufe a resistenza e, con opportune trasformazioni, come energia meccanica, ecc. I telefoni interni ed esterni, le segnalazioni, le suonerie, ecc. sono basati su circuiti elettromagnetici, e constano di altrettanti impianti a sé; 4. Impianto di riscaldamento e di ventilazione: gl'impianti di riscaldamento possono essere locali o centrali. Si dicono locali quando producono il calore nell'ambiente da riscaldare (caminetti, focolari, stufe, ecc.). Si dicono invece centrali quelli basati sulla produzione in un unico posto del calore che viene poi distribuito mediante opportune installazioni negli ambienti da riscaldare. I diversi tipi di riscaldamento centrale sono: ad acqua calda (a bassa, a media, ad alta pressione, con circolazione naturale oppure accelerata); a vapore (a bassa, a media, ad alta pressione); ad aria calda. Per la produzione del calore si adopera legna, carbone o altro combustibile liquido o solido, sia per i sistemi locali sia per quelli centrali; il gas e l'energia elettrica sono i soli mezzi di produzione usati nei sistemi locali moderni. I sistemi di ventilazione provvedono all'immissione di aria pura e all'aspirazione di quella viziata dagli ambienti, isolatamente o contemporaneamente e si ottengono mediante opportune disposizioni di ventilatori, valvole, filtri, ecc. Oltre a questi principali impianti si hanno quelli di ascensori, montacarichi, cucine, bucatai, lavanderie, frigoriferi, disinfezioni, ecc. di non grande entità tranne casi speciali di edifici aventi particolari destinazioni.
Durante l'esecuzione degl'impianti speciali, e a precedenti lavori di finimento ultimati, si possono preparare ed iniziare le opere di pittore e coloritore e verniciatore cui fanno seguito quelle di decoratore e tappezziere quando sono ultimati tutti gl'impianti. Queste opere hanno lo scopo di abbellire, migliorare e conservare le intonacature e gl'infissi in generale e insistono in ragione del 2 al 4% sul costo complessivo della costruzione. Le coloriture si eseguono con varî procedimenti: a calce; a tempera, con l'uso di colla, di latte o caseina oppure di soluzioni di silicati alcalini. Possono inoltre avere grande importanza decorativa e artistica e servirsi di tecniche complesse quali l'affresco, l'encausto, la stereocromia, il graffito, ecc. La coloritura a olio è ottenuta mediante una vernice fatta di pigmenti coloranti mescolati con olio di lino cotto. Vernici speciali sono quelle a smalto, le incombustibili, le luminose, quella a nitrocellulosa, le dorature, argentature, nichelature, bronzature, ecc.
Le tappezzerie che completano l'opera del decoratore si ottengono aaplicando sulle pareti stoffe, o altri parati. Questi sistemi di lusso sono stati in gran parte soppiantati da carte di vario tipo che alla nuova e fresca apparenza uniscono anche la proprietà di poter essere lavate senza che ne soffra il colore. Tappezzerie di eccezione sono gli arazzi, i cuoi e altri speciali rivestimenti che si applicano generalmente su telai.
Nei moderni edifici di cura, di educazione e di abitazione gl'impianti speciali, gl'infissi, i pavimenti, i rivestimenti assumono grandissima importanza. Questi impianti e queste opere, unitamente agli stucchi e ai lavori da decoratore e tappezziere sono oggetto di speciale cura anche nelle abitazioni signorili, nei luoghi di ritrovo, di rappresentanza e di divertimento così che in essi, più che nelle opere di ossatura sta talora l'importanza, la buona considerazione e il reddito di una costruzione. In essi consiste infatti quello che si dice il grado di rifinitura di un edificio.
Bibl.: J. Rondelet, L'art de bâtir, Parigi 1868 segg.; D. Donghi, Man. dell'architetto, Torino 1920 segg.; G. A. Breymann, Tratt. di costr. civili, 4ª ed., Milano 1925; E. A. Griffini, La costr. razion. della casa, Milano 1931.