FINMARKEN (A. T., 61-62)
La regione più settentrionale della Norvegia (oltre il 68° 40′ di lat. N.) corrispondente all'unità amministrativa della Finmarks Fylke. La popolazione (44.356 abitanti nel 1930) è scarsa in rapporto alla vasta superficie (48.152 kmq.).
Geologicamente, la parte nord-occidentale e la settentrionale appartengono ai rilievi caledoniani della Norvegia occidentale, costituiti da scisti metamorfici, da rocce sedimentarie del Cambrico e del Silurico, rocce eruttive, ecc.; la parte meridionale consiste di rocce arcaiche. Topograficamente, la parte occidentale appare come una regione accidentata, con alti monti e ghiacciai isolati; la parte orientale e la parte più interna costituiscono, invece, un altipiano leggermente ondulato, dell'altezza media di 300-500 m., su cui s'ergono cime alte fino a 1000 m. Il punto più elevato di tutta la regione raggiunge i 1218 m. La costa è frastagliata e ha parecchi grandi fiordi, dalle larghe imboccature (Altefjord, Porsangen, Laksefjord, Tanafjord, Varangerfjord e moltissimi altri minori). I fiordi proseguono nell'interno in valli per lo più ampie e aperte. Le maggiori sono percorse dai fiumi Alta, Tana e Pasvik. Dinnanzi alla costa NO. sorge un arcipelago, le cui maggiori isole sono: Stjernöy, Seiland, Söröy, Kvalöy e Mageröy, sulla quale ultima è Knivskjelodden, il punto più settentrionale (71° 11′ 8″ lat. N.) del continente europeo (il C. Nord è a latitudine un po' più bassa: 71° 10′ 20″). Le coste continentali e quelle delle isole sono assai ripide, sia per l'erosione glaciale, sia per quella marina. Durante l'ultima glaciazione quaternaria, il Finmarken fu ricoperto da una coltre compatta di ghiaccio, che ha lasciato sui monti morene e altre sedimentazioni incoerenti. Non ostante esso sia la regione più fredda della Norvegia e appartenga, in parte, alle regioni artiche, vi è sensibile l'influsso mitigante del mare, specialmente sulle coste, libere quasi tutto l'anno dai ghiacci. Su Mageröy, la temperatura di luglio è di 10°, quella di gennaio di −4°. Su Vardö si ha, invece, 8,6° e −5,6°, e una temperatura media annua di 0°,5. Nell'interno il clima è più continentale, con una temperatura di 12° in luglio, di −16° in gennaio. Le precipitazioni diminuiscono dalla costa (1000 mm.) verso l'interno (300). D'inverno il Finmarken è una delle regioni più tempestose del globo e il vento vi raggiunge la velocità di oltre 50 m. al secondo. La flora è povera. Foreste di pini si trovano solo nelle valli riparate e nella parte interna dei fiordi; foreste di betulle si trovano molto a nord, nei luoghi più riparati. Gli altipiani sono coperti da una vegetazione di licheni e di piante del genere Salix.
Da scoperte seguite negli ultimi anni risulta che le coste del Finmarken furono abitate all'epoca della pietra da popolazioni non bene identificate. All'epoca dei Vichinghi (800-1000 d. C.) gli abitanti erano, quasi esclusivamente, Lapponi nomadi che esercitavano la caccia. I Norvegesi cominciarono a emigrarvi, seguendo le coste, solo verso la metà del sec. XIII. Nel 1307 fu consacrata una fortezza a Vardö. I confini verso la Finlandia furono stabiliti solo nel 1751, verso la Russia nel 1826. Dalla metà del sec. XVI fino al 1680, la regione ebbe un periodo di relativa prosperità, seguito subito dopo da un altro (1680-1787) di regresso, a causa dell'infelice politica economica del governo danese. Nel 1769 la popolazione era di soli 6000 ab.; nel 1801, di 7700; nel 1825, di 8750; nel 1891, di 38.000 e nel 1920, di 44.190 dei quali il 64% Norvegesi, il 24% Lapponi e il 12% Finni, i primi prevalenti sulle coste, i secondi nell'interno, gli altri emigrati, in massima parte, nel sec. XIX, perché spinti dalla fame. Le condizioni di vita in questa regione povera e nuda sono disagevoli. Solo 3000 kmq. della sua superficie sono stimati atti alla coltivazione della patata e alla raccolta del fieno. Sulle coste si esercita la pesca, principalmente del merluzzo, che nel periodo 1912-28 diede un prodotto del valore medio di 15 milioni di corone. Nell'interno si allevano renne, che nel 1916 erano 74.000. Vicino a Kirkenes, nel Sör Varanger, presso la frontiera finlandese, esiste un grosso giacimento di magnetite. Le comunicazioni, favorite dal governo, sono ora assai sviluppate e ormai il Finmarken è congiunto attivamente con il resto del paese, il che, insieme con altre provvidenze governative, ha reso migliori le sue condizioni di vita, specialmente nelle tre città di Hammerfest, Vardö e Vadsö.
Altri centri notevoli sono Kirkenes, Alta, e i tre villaggi di pescatori: Honninsvåg, Mehamn e Berlevåg. Nell'interno è Karasjok e il villaggio lappone di Kautokeino.