FINOCCHIO
. Nome volgare delle specie del genere Foeniculum (Tournefort ex Linneo, 1735), della famiglia Ombrellifere. Comprende 4 specie, diffuse dalle Canarie, attraverso l'Europa meridionale, fino all'Oriente. La più importante è il F. vulgare Mill. (fr. fenouil; sp. hinojo; ted. Fenchel; ingl. fennel), alla quale si riferiscono come varietà: il F. capillaceum Gilib.; F. azoricum (Mill.) Thell., F. dulce Mill., F. officinale All.
È pianta bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, con fusto alto m. 0,90-2; foglie alterne picciolate amplessicauli, ripetutamente divise in lacinie capillari, le basali assai ampie. I fiori (luglio-ottobre) sono gialli, in ombrelle composte terminali grandi con numerosi raggi e senza involucri, né involucretti. Il frutto è un diachenio ovoide, grigiastro, variabile di dimensioni e di sapore. Il tipo è originario della regione mediterranea, diffuso e inselvatichito nell'Europa centrale e occidentale, Abissinia, Africa meridionale, Cina, Giappone, Americhe, Nuova Zelanda, ecc.
Si usano in farmacia tanto i frutti della forma spontanea di sapore acre e piccante, quanto quelli della varietà dulce di sapore aromatico e dolciastro, per il loro contenuto di olio essenziale. A tale scopo il finocchio si coltiva in Francia, Italia, Germania, Russia, ecc. e ne esistono parecchie forme commerciali, il cui olio essenziale ha composizione variabile: il migliore contiene specialmente anetolo. Si adopera in farmacia la radice della forma spontanea, di sapore aromatico e piccante, tagliata a pezzi. I frutti di finocchio servono a preparare l'acqua distillata ed entrano nella composizione della polvere di liquirizia composta. La varietà Azoricum, che è annua, si coltiva negli orti: con particolari cure si è ottenuto l'imbianchimento e l'ingrossamento delle guaine fogliari basali che racchiudono il germoglio formando i finocchi (turioni) che vengono mangiati crudi per il loro sapore dolce aromatico o come verdura o come antipasto. I turioni del F. dulce All. sono coltivati negli orti per essere mangiati cotti e sono più piccoli dei precedenti: si chiamano finocchielle o finocchi di Firenze. Si seminano in righe da dicembre ad agosto per raccoglierli dall'autunno alla fine di primavera.