Scrittore calvinista (Uzès, presso Nîmes, 1679 - Ginevra 1767); dopo la revoca dell'editto di Nantes, esule in Svizzera, Olanda, Inghilterra e bibliotecario in Ginevra; si occupò di scienze naturali, storia, filologia, teologia, sostenendo la perfetta "razionalità" della rivelazione: di qui la sua interpretazione razionale del cristianesimo e la negazione del "mistero", secondo le prospettive della cultura illuministica contemporanea. Alcuni suoi temi esegetici furono ripresi e divulgati da Voltaire e alcune sue idee accolte nella Profession de foi du vicaire savoyard da J.-J. Rousseau, che elogiò l'A. nella Nouvelle Héloïse.