FITOPTIDI (lat. scient. Phytoptidae da Phytoptus, nome creato nel 1851 da F. Dujardin e sostituito oggi dal nome di Eriophyes dovuto a C. Th. v. Siebold, 1850)
La famiglia dei Fitoptidi (v. acari: Eriofidi) istituita da A. Murray (1877) comprende acari minutissimi (lungh. 80-300 μ), di semplice organizzazione, privi di occhi, di trachee, di apparato circolatorio. Il prosoma (cefalotorace), nella larva e nell'immagine, è fornito di due sole paia di zampe, l'opistosoma (addome) di striatura trasversale. Pochissimo appariscente il dimorfismo sessuale; i maschi sono meno numerosi delle femmine.
I Fitoptidi vivono da parassiti sugli organi epigei dei vegetali, succhiandone la linfa e determinandovi per lo più la formazione di galle (Fitoptocecidî), sia fogliari, indicate come Erineum, Cephaloneon, ecc., sia delle gemme, e spesso in questo caso con anomalie della tassia fogliare o della ramificazione (fillomania, cladomania), con inverdimento dei fiori (clotanzia), ecc. Una medesima specie di fitoptide può produrre galle simili su ospiti affini. Parecchie recano danni a piante coltivate, p. es. alla vite, al nocciolo, ai vivai di melo e di pero. I Fitoptidi si raggruppano in 2 sottofamiglie che hanno per tipo i 2 generi Eriophyes (sin. Phytoptus), ricco di parecchie centinaia di specie, e Phyllocoptes, d'introduzione assai più recente (A. Nalepa, 1889, con discreto numero di forme, viventi però quasi tutte libere sulle foglie, senza produrvi né abitarvi galle (v. acari; gallicoli, animali).