fitorimedio
(fito-rimedio), s. m. Intervento di risanamento o bonifica di un territorio mediante l’impiego di piante capaci di assorbire sostanze particolarmente inquinanti.
• Si studiano anche i fito-rimedi per bonificare aree contaminate, sfruttando la capacità di alcune piante di assorbire i metalli pesanti o di biodegradare materiali organici. Soluzioni sviluppate qui e già usate a Crotone (con l’uso di pioppi) e Ravenna (con uso di mais e lupino). Così il domani si progetta a San Donato. (Enrica Roddolo, Corriere della sera, 14 luglio 2016, p. 38) • Proibitivi i costi di bonifica: portare via mezzo ettaro di terra per mezzo metro di profondità sarebbe costato oltre 300mila euro. Impensabile per un’associazione che vive col 5 per mille. Come uscirne? Un amico bioarchitetto propone di provare con un’attività di «fitorimedio». In collaborazione con Cnr e Università di Taranto parte il progetto sperimentale: far bonificare la terra agli alberi. (Luca Liverani, Avvenire, 30 marzo 2017, p. 9, Attualità).
- Composto dal confisso fito- aggiunto al s. m. rimedio.
- Già attestato nella Repubblica del 20 marzo 2002, Roma, p. V (Carlo Picozza).