FITORODINE
. Si ottengono accanto alle fitoclorine, nel processo di saponificazione delle feofitine con idrato potassico a caldo (v. fitoclorina). I diversi termini della serie si contraddistinguono con le lettere a, b, c, ecc.
La più interessante è la fitorodina g, la quale costituisce il prodotto normale di saponificazione del componente b della clorofilla. La sua composizione è espressa dalla formula:
Cristallizza dall'etere in grossi prismi bruni, dotati di lucentezza metallica o anche in tavolette rombiche. È solubile in etere, alcool, acido acetico e le soluzioni presentano un colore rosso-azzurrognolo con debole fluorescenza. La soluzione cloridrica è di un bel verde smeraldo. La fitorodina esiste nelle due forme lattamica e idrata; dalla prima si passa alla seconda per prolungata azione di acido cloridico.
Bibl.: R. Willstätter E A. Stoll, Untersuchungen über Chlorophyll, Methoden und Ergebnisse, Berlino 1913.